DOMODOSSOLA_ 28-03-2018- Botta e risposta tra il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi e la Prefettura sulla questione dei profughi ospiti in un condominio a Domo ed il rinnovo della convenzione per la gestione dei migranti del Ciss Ossola: “Il sentimento evidenziato dal sottoscritto in quella missiva- spiega Pizzi-come nelle precedenti, esprimeva la diffusa insofferenza per le modalità con cui viene imposto agli italiani un sistema che non esito a definire di finta accoglienza, un sistema di business riservato a soggetti che non rappresentano in realtà le fasce più deboli della popolazione che soffre nel mondo: spiace che questo sentimento non sia stata compreso ma al contrario riscontrato con toni ed enfasi di stampo burocratico, certamente non utili alla migliore gestione del problema.
Comprendo che alla S.V. possa non interessare che i miei concittadini perdano la loro tranquillità a causa dell’invasione dei condomini da parte di extracomunitari che evidentemente non sono usi alle normali regole della convivenza civile, invasione oltretutto resa possibile a spese di noi contribuenti.
Così come è evidente che problematiche di questo tipo non richiedano la convocazione del Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, è altrettanto evidente come sia comunque indispensabile un incisivo intervento nella regolamentazione della cosiddetta accoglienza al fine di garantire prima di tutto i nostri concittadini: a tale proposito in data 01.06.2017 con nota prot. n. 13709 avevo avanzato una proposta rivolta alla locale Prefettura propedeutica ad un incontro sul tema, che però presumo Ella non abbia ancora avuto modo e tempo di fissare.
Leggere invece nella Sua nota che “L’accoglienza dei migranti sul territorio provinciale è attentamente seguita da questa Prefettura e ad oggi non risultano segnalate dalle Forze dell’ordine criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica o di disagio sociale” mi provoca stupore non capendo come questa dichiarazione possa coniugarsi con il fatto che in un parco giochi a Verbania, di sera, ci fossero due migranti africani occupati ad arrotondare la diaria del pocket money spacciando droga.
Per quanto riguarda il mio ruolo al C.I.S.S. Ossola risulta evidente come esso sia limitato alla Presidenza dell’Assemblea dei Sindaci, prescindendo da quei compiti esecutivi a cui la Sua nota si riferiva e che fanno invece capo al CdA: tocca quindi al CdA del C.I.S.S. ed eventualmente a Lei, che ha il gravoso compito di imporre sul territorio i migranti, il compito di sollecitare i moltissimi amministratori che a parole approvano la cosiddetta accoglienza ma che ancora non hanno accolto nessuno.
Tengo inoltre a ribadire che il principio operativo del numero minimo di migranti per comune, stabilito da un accordo ANCI - Ministero sul quale a noi Sindaci non è stato chiesto nessun parere, è già di per sé inaccettabile poiché imposto alle collettività e diviene addirittura odioso se non applicato equamente a tutti i Comuni.
Augurandomi che questa inaccettabile follia finisca il prima possibile, nel frattempo risulta di tutta evidenza che il Comune di Domodossola - nella persona del suo rappresentante - può e deve legittimamente pretendere che, prima di vedere superato il numero minimo di migranti nella propria Città, esso sia raggiunto non solo in tutti gli altri Comuni della Provincia del VCO ma in tutti i Comuni d’Italia.
Concludo auspicando che - nella gestione operativa di questo problema portato avanti in maniera disastrosa dal Governo che non a caso si è appena dimesso - la S.V. abbia ancora la volontà di tenere bene aperto il canale di ascolto e collaborazione con gli amministratori locali democraticamente eletti, al fine di evitare che il solco tra istituzioni locali e centrali si faccia più profondo di quello che purtroppo è già a causa anche di queste imposizioni.
Con tale spirito sono pertanto a riproporre la segnalazione di assoluta esigenza che tutti i migranti gestiti dalla Cooperativa La Bitta in Domodossola siano trasferiti al più presto in altra località, rassicurando che anche il sottoscritto segue attentamente lo svolgersi dell’accoglienza dei migranti e non mancherà mai di dare il proprio contributo alla discussione amministrativa, sociale e politica sul tema intervenendo, come sempre, con argomentazioni comprovate e note ormai a tutto il mondo”.


