CREVOLADOSSOLA- 01-04-2018- Mercoledì scorso a Crevola si è svolto il consiglio comunale in cui sono state approvate anche alcune tariffe, su cui il sindaco Giorgio Ferroni riporta, in un comunicato alla stampa, alcune cifre: “In merito ai tributi approvati (Irpef, Tasi, Imu)- spiega- si sottolinea che non ci sono stati cambiamenti e le aliquote sono invariate per il 2018.
Rivendichiamo gli sforzi per mantenere inalterate le tariffe e predisporre nel medio periodo una parziale diminuzione. Ci stiamo impegnando effettuando interventi volti a ridurre le spese energetiche quali gas e illuminazione pubblica che pesano ogni anno per circa 75.000 € e 175.000 € rispettivamente. Già nel 2017 si è vista una forte diminuzione di spesa per il riscaldamento degli edifici comunali. Contemporaneamente ci sforziamo di mantenere una contribuzione del comune per i servizi a domanda individuale. Facciamo l’esempio del trasporto scolastico che costa al comune circa 110.000 € l’anno mentre la richiesta ai cittadini è di soli 17.000 €. Lo stesso vale per la mensa scolastica che a fronte di un costo dei pasti di circa 4,60 € vede una richiesta al cittadino di 3 € medi.
Bisogna prendere atto che nonostante questi sforzi pesano sul bilancio comunale 37 mutui dei quali ben 36 aperti prima del 2010. I mutui vedono un debito residuo a carico di tutti i cittadini di circa 2.770.000 € che corrisponde a una rata annuale di circa 250.000 €.
Modifica del "Regolamento Imposta Comunale Unica (IUC): come è già stato anticipato nell’autunno scorso, alla luce delle sentenze della Cassazione sul calcolo delle pertinenze C2-C6-C7, molti comuni italiani devono adeguare e modificare il regolamento, tra cui anche il nostro. Occorre premettere che la TARI è una tariffa che tutti i cittadini pagano all’ente gestore, il totale del servizio pagato dall’insieme dei cittadini rimane invariato. Cambia la ripartizione tra le utenze. Secondo le simulazioni che fornite al comune, nell’anno 2018 e rispetto al 2017: 1453 utenze domestiche beneficeranno di una riduzione per l’effetto della non applicazione della parte variabile del tributo per le utenze domestiche; 472 contribuenti domestici subiranno un aumento, trattasti di contribuenti che non posseggono alcuna pertinenza; 27 contribuenti non vedranno variazioni.
Ci teniamo a segnalare che il Comune si limita ad applicare il dovuto, non è potere dell’amministrazione influire sulla ripartizione. Gli aumenti e diminuzioni per i singoli contribuenti sono dell’ordine del 4-8%.
Pef TARI: il piano finanziario TARI sui rifiuti per il 2018 vede una diminuzione di circa il 4% rispetto alla previsione dello scorso anno. Il totale della tariffa da coprire con l’entrata TARI 2018 è infatti di circa 688.000 € a fronte di un Pef Tari 2017 di 715.000 €. Il risparmio è quindi di circa 27.000 €. Segnaliamo che parte di questa diminuzione è dovuta all’introduzione del sacco conforme nel nostro comune. E’ doveroso sottolineare nuovamente che nel PEF TARI vediamo il totale della tariffa del servizio. Argomento diverso sono invece le modalità di ripartizione della tariffa tra le singole utenze”.


