
DOMODOSSOLA- 04-04-2018- La consigliera comunale
domese Gabriella Giacomello, dopo le critiche del Partito Democratico, difende la scelta fatta dal comune domese su forma e posizionamento dei nuovi dissuasori per il traffico pedonale: “ Si sa - spiega in un comunicato- l'Italia è un paese di tuttologi: se ad esempio al bar si discute di calcio, tutti parlano come fossero allenatori di livello internazionale. Stessa cosa sembra stia accadendo per gli interventi in corso di realizzazione sui passaggi pedonali: di colpo spuntano una miriade di esperti ingegneri e profondi conoscitori del codice della strada.
Con impegno e oggettività ho cercato di approfondire seriamente la questione e desidero condividere alcuni dati. Mi permetto di ricordare innanzitutto che lo scopo principale dell’intervento è quello di abbattere le barriere architettoniche e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali nelle aree a maggior traffico veicolare, dove questo risulta più veloce e dove si sono verificati incidenti (un esempio è quello di Via Cassino). I manufatti sono quindi posizionati per segnalare i passaggi pedonali e proteggere chi attraversa.
Nelle aree interessate dalla posa dei manufatti non risulta possibile collocare dei tradizionali dossi rallentatori a causa della natura delle arterie stradali e della previsione di passaggio da mezzi di soccorso. Ecco dunque che le isole salvagente, introducendo una modifica alla traiettoria veicolare, non più rettilinea, assumono indirettamente una funzione di limitatori di velocità.
Gli schemi utilizzati per la redazione dei manufatti rispettano precisamente il Codice della strada e le dimensioni trasversali sono tali da consentire la sosta in sicurezza di un pedone, anche eventualmente dotato di passeggino, ovvero di una sedia a ruote: una riduzione della larghezza comporterebbe perciò un vero e proprio pericolo. Si è dovuto poi provvedere alla soppressione di alcuni stalli di sosta al fine di migliorare le traiettorie e i calibri del transito.
A conclusione dell’intervento, le strutture saranno dotate di portali illuminati con relativa segnaletica di avvertimento, di segnalatori luminosi lampeggianti autoalimentati destinati a migliorarne la percezione, di apposita segnaletica orizzontale per agevolare l’incanalamento del traffico veicolare e di specifica illuminazione a terra: tutte dotazioni rivolte ad evidenziare gli attraversamenti e quindi indirettamente i salvagente, sia nelle ore diurne che nelle ore notturne.
Ritengo anche opportuno sottolineare come le modalità di realizzazione degli elementi monolitici in pietra locale (serizzo) siano garanzia di durabilità nel tempo e di sostanziale assenza di esigenze manutentive: quindi contenimento dei costi di realizzazione (300.000 euro l'impegno per le casse comunali) nonché dei costi di manutenzione.
Per finire, una riflessione: non dimentichiamo che gli interventi in atto sono fatti per privilegiare le esigenze di sicurezza del traffico pedonale e non quelle di chi non rispetta il limite di velocità di 50 Km/h previsto nelle zone interessate”.


