1

ciss sede ossola badulerio

DOMODOSSOLA – 11-04-2018- E' stato approvato ieri il bilancio di previsione del 2018 e 2020 del Consorzio intercomunale dei servizi sociali dell'Ossola. Sul bilancio si ripercuotono gli impatti derivanti dall'uscita dal Ciss Ossola dei comuni di Pieve Vergonte e di Vogogna  a partire dal 1 gennaio 2018. “Il cambiamento – ha detto il direttore del Ciss Mauro Ferrari- oltre ad una riduzione nel complesso delle quote consortili, avrà un impatto anche sui trasferimenti da parte della Regione e dell'Asl". Le entrate complessivamente passano da uno stanziamento del 2017 di 15,75 milioni di euro a 14,34 milioni nel 2018, 14,16 per il 2019 e 14,01 milioni per il 2020. La spesa corrente del Ciss per il 2018 è di 7,8 milioni. Le spese correnti sono rappresentate per il 29 per cento da spese per il personale, per il 53 per cento da spese per beni e servizi esternalizzati. Il 30 per cento delle spese correnti è destinato all'assistenza, il 20 per cento, 1,56 milioni è destinato ai Centri accoglienza migranti. Le spese per la disabilità coprono circa il 10 per cento delle spese correnti 817 mila euro. I minori assorbono il 6 per cento della spesa, 463 mila euro. Si sono astenuti dalla votazione del bilancio i consiglieri del Ciss rappresentanti i comuni di Crodo, Beura, Trontano, Borgomezzavalle e Pallanzeno. “Mi astengo dalla votazione del bilancio – ha detto il sindaco di Pallanzeno Gianpaolo Blardone- il compito del Ciss è quello di dare assistenza ai nostri concittadini, non vorrei che i migranti facessero venir meno la nostra missione”. Da più parti è emersa la necessità di fare un approfondimento sul futuro del Ciss che andrà in scadenza nel 2018. A questo proposito Mauro Tiboni di Varzo ha detto “Il Ciss può continuare se abbiamo una coesione, chi intende lasciare il Ciss lo dica prima della predisposizione dello studio”. Il presidente del Ciss Giorgio Vanni in vista dello studio ha detto di voler avviare un giro di incontri nei comuni con gli amministratori.

Mary Borri