DOMODOSSOLA- 17-04-2018- Un gruppo di studentesse
delle classi III e IV del Liceo delle Scienze Umane “Antonio Rosmini” di Domodossola ha partecipato al concorso “Il mio Rosmini” aggiudicandosi il secondo posto: “Il concorso – spiegano dalla scuola- è stato organizzato dal Centro Studi e Ricerche “Antonio Rosmini” dell’Università di Trento ed è rivolto agli Istituti Scolastici di secondo grado delle provincie di Trento e – novità di questa edizione – del Verbano-Cusio-Ossola. Esso si propone: in particolare, di alimentare nei giovani la riflessione sulla figura e l’opera di Antonio Rosmini.
Ai partecipanti, infatti, è richiesto di realizzare un elaborato finale che rientri in una della tematiche proposte, tra cui quella prescelta dal Liceo “A. Rosmini”: “La poesia di Clemente Rebora e il rosminianesimo”. Guidate dalla prof.ssa Elisa Manni, un gruppo di studentesse delle classi III (Valentina Bona, Mirjana Kovaci, Sofia Rosina, Lisa Zani, Elisa Pellanda) e IV (Graziella Ferro, Eleonora Kregar, Silvia Zanola, Elisa Pavesi, Giulia Noretta) ha realizzato un video-documentario dal titolo “Clemente Rebora: il suo Rosmini”, nel quale, prima è ripercorsa la biografia del poeta lombardo con particolare attenzione sul suo incontro con l’Istituto della Carità e, poi, sono analizzati alcuni testi del poeta per portare alla luce l’immagine che di Antonio Rosmini ha lasciato Clemente Rebora. «Abbiamo scelto questo tema – spiega Eleonora Kregar – poiché ci consentiva di conoscere meglio e di mettere in relazione tra loro due figure, quella di Rosmini e quella di Rebora, molto legate al nostro territorio, cioè la città di Domodossola, e, infatti, abbiamo voluto girare alcune scene del nostro documentario proprio al Sacro Monte Calvario”.
Con grande soddisfazione il Liceo delle Scienze Umane “A. Rosmini” di Domodossola, durante la cerimonia di premiazione, avvenuta il 23 Marzo a Rovereto, ha ottenuto il secondo posto, con una lodevole motivazione: “Giudizio sull’elaborato: documentario classico sulla figura del poeta C. Rebora con buona focalizzazione tematica, seppure leggermente prolisso. Presentazione: articolata, rivelatrice di un efficace lavoro e di consapevolezza di crescita culturale”. “Per me è stata un’esperienza molto significativa – afferma Graziella Ferro – sia perché mi ha permesso di conoscere due figure importanti che hanno lasciato un’impronta culturale notevole nella storia, sia perché è stato interessante andare così a fondo nella conoscenza di una figura, quella di Rebora, che ha saputo affrontare una profonda ricerca spirituale e un notevole cambiamento”. Silvia Zanola, invece, sottolinea come la partecipazione a questo concorso “sia stata una sfida molto importante, perché ci ha messo difronte allo studio di temi che non avevamo mai affrontato dettagliatamente e che hanno, invece, arricchito la nostra persona e il nostro bagaglio culturale”.


