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via romita domo

DOMODOSSOLA- 18-04-2018- L’amministrazione comunale domese conferma l’avvenuta pubblicazione dell'ordinanza della Corte di Cassazione nella causa “Bragoni”: “L’esito del pronunciamento della Suprema Corte è stato chiaro e favorevole alle tesi espresse dal Comune di Domodossola- si spiega in un comunicato- annullando la sentenza della Corte d’Appello di Torino, che come noto condannava l’amministrazione comunale a corrispondere la somma di € 1.201.855,10 (oltre agli interessi al tasso legale) quale indennità di acquisizione sanante, tramite il versamento al MEF (ex Cassa Depositi e Prestiti).

La Corte di Legittimità ha espresso un principio di diritto significativo. Richiamando l’orientamento delle Sezioni Unite 735/2015 afferma che l’occupazione acquisitiva viene sostanzialmente equiparata a quella usurpativa, concludendo che i privati avevano optato per la tutela risarcitoria con l'implicita abdicazione al loro diritto reale. Ne consegue che i presupposti dai quali muoveva il suo giudizio la Corte d’Appello, nell’interpretare la scrittura transattiva, sono giuridicamente erronei. La Corte di Cassazione ha accolto quindi integralmente le ipotesi della ricorrente Amministrazione Comunale, rinviando alla Corte d’Appello, in diversa composizione, per regolare le spese di lite.

Il sindaco Lucio Pizzi dichiara: “Le sentenze non vanno tanto commentate quanto rispettate, nel bene e nel male, ed è quanto abbiamo fatto con sforzo e sacrificio al momento di accantonare la cifra necessaria a soddisfare la sentenza che ci vedeva obbligati a versare più di 1.200.000 euro al MEF. Oggi la situazione è chiaramente cambiata. Come già esposto dal nostro avvocato pochi giorni fa, il ricorso in Cassazione ha accolto le tesi dell'amministrazione comunale. Mi auguro che l'importante somma possa tornare nelle casse comunali in tempi non troppo lunghi per essere investita nell'interesse della collettività e permettere alla Città di fare uno scatto in più. L'atteggiamento dell'Amministrazione resterà comunque attento e prudenziale come è stato fino ad oggi”.

Sulla questione interviene anche l’Assessore Daniele Folino, affermando: “Tecnicamente l'ordinanza mi sembra tranchant. Mi pare che l’avvenuto superamento della distinzione tra occupazione acquisitiva e usurpativa ci metta al sicuro, ritenendo che l’accordo transattivo, a suo tempo fatto dalla precedente Amministrazione, fosse esaustivo di ogni pretesa. La vicenda sembra quindi avviarsi ad una conclusione favorevole per la collettività. Il rinvio servirà, in specie, per regolare le spese di lite a favore dell’Amministrazione Comunale, che potrebbe recuperare anche questi ulteriori importi”.