1

Parrocchia Rosmini Milano

DOMODOSSOLA – 18-04-2018 – “Un segno concreto

che i tempi sono cambiati e Antonio Rosmini ora Beato da maestro del sospetto è passato a maestro testimone di santità degno di essere additato come esempio da imitare”. E' in questa chiave che i Rosminiani vedono la recente intitolazione di una chiesa di Milano proprio al beato Antonio Rosmini. La prima parrocchia dedicata al beato Rosmini porta il nome Parrocchia beato Antonio Rosmini in sant’Ambrogio ad Urbem. L'intitolazione è avvenuta nel mese di febbraio alla presenza dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini. La parrocchia è affidata ai padri rosminiani dal 1941. Portava il nome di San Romano diacono e martire. Nel 1997 fu avviata la costruzione della nuova chiesa parrocchiale e cadendo il centenario della morte di sant’Ambrogio l'idea era di intitolarla proprio a sant’Ambrogio. Ora, a chiesa terminata e dopo la beatificazione di Rosmini hanno scelto di unire i nomi di Ambrogio e di Rosmini. “Una combinazione felice – dice padre Umberto Muratore direttore del Centro internazionale di studi Rosminiani di Stresa - vista la stima che Rosmini portava al clero lombardo ed alle due sue figure di riferimento pastorale: Ambrogio e san Carlo Borromeo. Noi leggiamo l’evento come un segno di riconoscenza della diocesi verso il servizio pastorale – prosegue padre Umberto Muratore - che i padri rosminiani vanno svolgendo da quasi 80 anni. Per Rosmini è la prima volta che una parrocchia viene intitolata a lui. Vista l’autorevolezza della diocesi che ha preso l’iniziativa, ci auguriamo che questa scelta, per il futuro, sia segno di incoraggiamento affinché altre diocesi sparse per il mondo prendano iniziative analoghe. Rosmini, infatti, per le tre forme di carità (corporale, intellettuale, spirituale) da lui insegnate e testimoniate, possiede tutti i numeri perché venga additato alle presenti e future generazioni come esempio da imitare e maestro da ascoltare. Quindi possono essere intestati a lui scuole, università, centri di studio e di ricerca, scuole filosofiche e teologiche, ospedali, cliniche, luoghi di ritiro spirituale. Del resto – conclude padre Muratore - è stato proprio un papa, san Giovanni Paolo II, ad additarlo ai cristiani, nell’enciclica Fides et Ratio, come uno dei maestri del terzo millennio”.

Mary Borri