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DOMODOSSOLA-20-04-2018- Tanta emozione questa mattina, venerdì 20 aprile, all'inaugurazione del nuovo castello di manovra dei Vigili del Fuoco di Domodossola. La toccante cerimonia, iniziata dall'apice del castello con lo spiegamento della bandiera italiana, ed il sottofondo musicale dell'inno nazionale suonato dai ragazzi delle scuole domesi, è proseguita con il taglio inaugurale da parte delle autorità, la benedizione di Don Fausto, l'”inchino” di un elicottero al castello ed ai presenti, e con i ringraziamenti alle ditte ed ai professionisti che hanno reso possibile il ritorno in Ossola della struttura, atta alla formazione ed allo svolgimento delle esercitazioni dei Vigili del Fuoco. Alta 16 metri, larga 6 metri e mezzo, ha un ossatura portante in acciaio, e la sua realizzazione è frutto della volontà e della collaborazione tra istituzioni, benefattori, professionisti e del lavoro volontario del personale del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Domodossola.

Il comandante provinciale Felice Iracà ha voluto sottolineare l'importanza del distaccamento di Domodossola:“che si trova in posizione strategica, in un area vasta e complessa e dai non trascurabili pericoli, che vanno dai rischi naturali, ai fenomeni franosi, alle esondazioni, alle slavine, ai rischi rappresentati dall'attività a rischio di incidente rilevante, come lo scalo ferroviario di Beura ed il Traforo del Sempione, il tunnel ferroviario più lungo d'Europa con i suoi quasi 20 chilometri di lunghezza, caratterizzato dall'assenza di significativi presidi sistemi antincendio, essendo stato realizzato a cavallo del 1900. Un presidio quindi fondamentale, inaugurato nel 1961, che è stato impegnato in molteplici calamità che hanno colpito il territorio, dall'incendio in Valle Vigezzo dell'Hotel Excelsior, che ha mietuto 17 vittime nel 1975, all'alluvione che devastò nel 1978 la Valle Vigezzo, all'incidente alla galleria di Varzo nel 1993, a quello dello scalo merci di Domo 2 nel 1995, all'alluvione del 2000 che coinvolse tutta la provincia, al lago effimero sopra Macugnaga. Il castello di manovra manca a Domodossola dal 1992, allorché la torre addestrativa venne demolita perché vetusta. Un grosso ringraziamento quindi all'ing. Salvatore Spanò per avere assegnato la struttura a Domodossola, a Antonio Lettieri, Lorenzo Daloisio della Tosco Marmi, Mac impianti, Travi e Profilati di Pallanzeno, e a tutti i professionisti che si sono prodigati per la sua realizzazione, l'arch.Paolo Ferraris, l'ing. Dario Lalomia, il dott. Paolo Marangon, l'ing. Zanetta, e a tutti il personale del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Domodossola per il lavoro volontario svolto sull'attrezzatura”. Il comandante ha ringraziato Padre Fausto e tutte le istituzioni intervenute, la locale Associazione nazionale del Verbano Cusio Ossola, i bambini dell'asilo Cappuccina e delle scuole domesi ed i loro insegnanti, Giulio Gagliardini per l'esposizione dei cimeli della sua collezione privata.