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CRODO-22-04-2018- La minoranza di Crodo

critica il sindaco Ermanno Savoia, accusandolo di mancanza di coerenza sulla questione migranti: "Apprendiamo con sgomento dalla stampa locale- spiega Marilena Panziera del gruppo "Crodo che vorrei" -che il sindaco di Crodo, a proposito della convenzione con il CISS per le gestione dei migranti, ha votato contro…ciò farebbe supporre che le cronache giornalistiche seguite alla riunione dei sindaci ossolani in relazione alla predetta convenzione siano inesatte. Ma testimoni vari, asseriscono con certezza, che il sindaco di Crodo in tale consesso si sia astenuto, pertanto ecco un’altra inesattezza nelle dichiarazioni ed una presunta volontà di battagliare tutta volta all’acquisizione di un consenso in paese, che però non faccia rompere fuori dai confini crodesi equilibri ed amicizie.

Nella votazione si è astenuto, era sua facoltà, ma per onestà dica che lui non si è schierato con il no perché nel no non credeva, oppure che non sapeva bene cosa fare. Sarebbe meglio sempre essere sinceri, specie in queste situazioni, che arrivano sulla testa di tutte le amministrazioni, imposte dallo Stato, come conseguenze di politiche globali non certo risolvibili con votazioni contrarie nei consorzi intercomunali per la gestione dei servizi sociali. Detto questo, tutti hanno votato per il si o per il no liberamente e consapevoli delle proprie responsabilità, che non cessano certamente per effetto di questa adesione o meno, ma non è tollerabile che si faccia sempre quello che sembra meno brutto o meno sgarbato e magari più conveniente, per poi a battaglia esaurita posizionarsi opportunamente nelle fila di questo o quello schieramento fingendo di avere combattuto.

Sul fenomeno migratorio come già accennato, pesano tante incognite, sulla sua genesi e sulle sue future conseguenze, che diventa impossibile per noi ignari cittadini, effettuare valutazioni che abbiano un’efficacia che si traduca nei fatti, non contiamo abbastanza. Quello che possiamo fare però è governare l’emergenza, come è stato molto ben fatto in altri piccoli comuni ossolani, che han fatto di necessità virtù, cercando di dare un senso alla presenza di queste persone, che sappiamo bene tutti non otterranno nella maggior parte dei casi lo status di rifugiato, ma nel tempo che trascorreranno qui, potranno in qualche misura contribuire alla gestione del territorio in accordo con il comune.

Il suggerimento che ci sentiamo di dare per trasformare questo soggiorno in qualcosa di positivo, è quello di adibire qualcuno di loro alla manutenzione delle strade e del verde nel centro del paese, per non arrivare ad esempio a tagliare l’erba intorno alla scritta in granito a nord di Crodo il 20 di agosto, quando i villeggianti sono scappati e magari coadiuvare l’Unione Alta Ossola nella tenuta del parco delle terme, sempre bisognoso di interventi di pulizia e taglio dei prati.

Infine si tranquillizzino tutti quelli che sono soddisfatti della gestione Savoia, il nostro capogruppo non intende ripresentarsi alle elezioni del prossimo anno, ma insieme a noi auspica che ci sia qualche persona a Crodo che voglia accogliere la sfida delle elezioni del 2019 contrastando così i migranti politici.