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filosofia spezia salina tutti apr 18

DOMODOSSOLA- 24-04-2018- Si è tenuta nel pomeriggio

di lunedì la conferenza di Jonathan Salina, ex alunno del Liceo Classico G.Spezia, studente di filosofia alla Normale di Pisa, presso cui sta svolgendo un dottorato di ricerca. Tra gli organizzatori i docenti del dipartimento di storia e filosofia del Liceo Spezia: Prof.ssa Pagani e Prof. Landi. Salina era già intervenuto lo scorso anno al liceo domese parlando in quell'occasione dei due massimi pensatori idealisti italiani del XX secolo: Croce e Gentile. Tema della conferenza di quest' anno era la diade antinomica fra Esperienza e Ragione nel corso della storia della filosofia. "Occorre richiamare Hegel, pensatore senza presupposti per antonomasia, e Husserl che criticando Hegel, mette in dubbio la nozione di esperienza, attraverso una descrizione pura del mondo sulle orme della fenomenologia, la teoria comune della razionalità. Il desiderio di creare una filosofia priva di presupposti è ancor oggi l'intento nel panorama degli autori" ha detto Salina. Tra gli esempi citati compare Gadamer, padre dell'ermeneutica, che mostra come ogni nostra considerazione debba partire da qualche pregiudizio e da delle precompressioni proprie del filosofo in quanto uomo. Ci sono autori che hanno ritenuto che la scienza naturale andasse rigettata, altri invece hanno ritenuto che le varie scienze ci possano dare una visione della realtà e che il compito della filosofia sia solo quello di collegarle fra loro. "Per quanto concerne Husserl vi sono vari ambiti di realtà, secondo le 'ontologie regionali', ossia specifiche regioni della nostra esperienza: l'obiettivo è quello di offrire una caratterizzazione esaustiva. "La dicotomia fra esperienza e ragione" ha concluso Salina " è quindi una falsa dicotomia". 


Eugenio Lux