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DOMODOSSOLA- 30-04-2018- Il Movimento 5 Stelle domese si è astenuto in consiglio comunale giovedì sera sulla mozione del sindaco Pizzi per mettere a disposizione i terreni sul rettilineo tra Domo e Villa per la costruzione del nuovo ospedale unico del Vco: “La mozione del sindaco discussa in Consiglio Comunale parte da una premessa che non possiamo condividere- spiegano i Cinquestelle- infatti si parla di “valutare con attenzione l’opportunità di avere un ospedale unico” rimettendo in discussione l’utilità stessa dell’ospedale unico, una posizione che riteniamo pericolosa, demagogica e che in futuro metterà in pericolo la qualità dei servizi sanitari per i cittadini domesi. È bene ricordare come la sanità sia da sempre stata oggetto di scontro fra giunte di centro sinistra e centro destra. 

L’ospedale unico di Piedimulera, soluzione faticosamente raggiunta di fronte al netto rifiuto di una struttura ospedaliera unica fra la piana di Domodossola e Villadossola, dove ora il sindaco vuole ubicare la nuova struttura, è stato osteggiato e fatto cadere nonostante si siano stati spesi soldi pubblici per progetti e studi di fattibilità.

Ora sta accadendo la stessa cosa con l’ospedale collinare di Ornavasso, ubicato in una zona senza strade, vie di comunicazione e tante altre incongruenze, con alcuni sindaci del centro destra pronti a fare retromarcia.

E’ bene ribadire che la nostra posizione non è mai cambiata, già nel 2014 a livello regionale chiedemmo una maggior concertazione con il territorio ma la giunta del Pd ritenne di fare diversamente; abbiamo sempre denunciato che risponde a ragioni oscure il progetto di costruire l’ospedale ad Ornavasso quando esiste già un progetto su Piedimulera: anche su questo a livello regionale il Movimento ha chiesto spiegazione ed operato pressioni senza ottenere però una risposta adeguata dall'assessore regionale alla sanità. 

Oggi l’unico modo per garantire ai cittadini del Vco un servizio sanitario di alta qualità con livelli di buona economicità, è un ospedale unico e interamente pubblico. La formula del finanziamento con i privati non ci convince oltre a sollevare dubbi presso la Corte dei Conti, è noto ormai a tutti che con questa formula i costi andranno a ricadere sul pubblico mentre i vantaggi saranno ad appannaggio dei privati. L’esperienza  Toscana, bocciata dalla Corte dei Conti dovrebbe insegnare. Inoltre va difeso il diritto alla salute anche attraverso il rispetto dei tempi d’attesa, che stanno peggiorando mese per mese a livello regionale e anche nella nostra Asl, per noi anche questa battaglia deve essere un obiettivo primario. Cosa è stato fatto concretamente dal direttore generale per abbattere queste liste? Si è forse interessato il nostro Sindaco? L’apertura alle cliniche private non ha permesso di abbattere i tempi d’attesa e nel nostro ospedale, secondo l’ultima rilevazione pubblicata sul sito dell’Asl Vco, 21 prestazioni non rispettano i tempi di 30 giorni o 60 giorni per una visita o esame diagnostico.

Premesso ciò concordiamo con il sindaco che realizzare l’ospedale unico montano a Ornavasso, per accedere al quale si spenderanno milioni di euro per una rete viaria supplementare, è una follia, soprattutto per una Regione che - su diretta ammissione del Vicepresidente Reschigna- non ha neppure i soldi per la manutenzione ordinaria delle strade. Non vorremmo che accadesse come l’ospedale di Verduno, che a distanza di vent'anni dai primi finanziamenti, dieci dalla prima pietra non è ancora terminato. Costruito su un terreno franoso si è reso necessario inserire 900 pali in cemento. La strada per arrivarci costerà dodici euro al millimetro. Sembrano molte le similitudini con l’ospedale di Ornavasso. Quello che chiediamo è che l’ospedale nuovo del Vco sia costruito in località facilmente raggiungibile da tutti i cittadini della provincia, con rete viaria già esistente e non da fare ex novo. Naturalmente ribadiamo che il territorio deve rimanere presidiato da punti che trattino le emergenze e che forniscano delle attività di supporto per la popolazione finché l’Ospedale Unico non sia terminato.

Oltre a dove sarà ubicata la struttura ospedaliera va ricordato che gli ospedali sono fatti soprattutto di persone e questa situazione per nulla chiara sul futuro sanitario nella nostra provincia non aiuta.

Assistiamo in un questi mesi alla crescente difficoltà nel reperire medici professionisti per le posizioni che si rendono vacanti anche perché chi verrebbe a lavorare in una struttura periferica senza sbocchi e possibilità di crescita?

Riteniamo quindi di condividere solo in minima parte la mozione del sindaco e pertanto ci siamo astenuti”..