DOMODOSSOLA -01-05-2018- L'Associazione produttori agricoli ossolani in occasione dell'assemblea annuale per l'approvazione del bilancio svoltasi venerdì, ha lamentato il mancato sostegno alla propria attività da parte degli enti pubblici unioni dei Comuni e Comuni. “Dopo la scomparsa della Comunità Montana delle Valli dell'Ossola – dice il presidente dell'associazione Pier Franco Midali - che prima sosteneva il nostro progetto, il sodalizio è infatti nato proprio per volontà della Comunità Montana, oggi gli enti pubblici fanno fatica a sostenerci. La cosa che rammarica maggiormente è che il sostegno o meno è legato alle persone che fanno richiesta. Non capire il valore di un'associazione fatta di volontari che insieme abbelliscono il territorio dal punto di vista paesaggistico, ma soprattutto producono prodotti di nicchia, non è un comportamento corretto da parte di chi amministra il denaro pubblico”. Il bilancio si chiude con cifre risicatissime, con 494 euro di utile ed entrate e uscite che pareggiano su 17.629 euro. “Serve un'opera di sensibilizzazione- aggiunge Pier Franco Midali- occorre guardare ai progetti e non alle persone. L'agricoltura va sostenuta fa fatta vivere dalle amministrazioni pubbliche, se questo sostegno non c'è anche i numeri diventano risicati, ci auguriamo che in futuro le cose possano cambiare. La provincia ci promise nel 2011 un contributo di 5000 euro conosciamo benissimo la situazione delle province non insistiamo ma il contributo non possiamo più portarlo a residuo del bilancio. Sono sette anni che portiamo a bilancio un contributo approvato e deliberato. Scriveremo all'ente per sapere cosa intende fare”. L'ex presidente dell'associazione Aldo Picchetti ha criticato l'operato del presidente e lamentato il fatto che l'associazione ora ha allargato il suo raggio d'azione a troppi prodotti. Ma Midali ha replicato che lo statuto dell'associazione non parla della coltivazione della vite o delle di mele, ma comprende tutti i prodotti quindi anche lo zafferano o il mais.
Mary Borri


