DOMODOSSOLA –03-05- 2018 – L'Unione Montana delle
Valli dell'Ossola riunitasi mercoledì sera ha votato un ordine del giorno contro il piano di razionalizzazione delle filiali del Banco Popolare. Il piano prevede la chiusura a partire da giugno di diverse filiali, tra le altre di quella di Bannio Anzino. A portare l'argomento all'attenzione dell'assembea è stato lo stesso sindaco di Bannio Pierfranco Bonfadini che ha proposto un ordine del giorno che è stato votato all'unanimità. “E' notizia di questi giorni il varo da parte del Banco Popolare di un piano di razionalizzazione delle filiali presenti sull'intero territorio della provincia del Vco – ha detto Bonfadini - con la conseguente chiusura a partire dal mese di giugno di diverse filiali. Nei piccoli comuni, negli ultimi decenni, il servizio bancario grazie alla capillare rete di sportelli unitamente alla disponibilità degli operatori ha consentito il mantenimento di un servizio di fondamentale importanza per la collettività. La filiale di Bannio Anzino del Banco Popolare ha già conosciuto nel corso degli ultimi mesi una riduzione di aperture al pubblico, con conseguenti disagi per la comunità di Bannio Anzino e Pontegrade e delle comunità dei paesi circostanti”. La razionalizzazione prospettata è stato ricordato produrrebbe gravi disservizi per la popolazione soprattutto per i residenti anziani, che si troverebbero a non poter usufruire di servizi essenziali basilari quali il pagamento delle bollette o altri servizi bancari, con la conseguenza di essere costretti ad affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati e privi di un servizio pubblico di trasporto. Il presidente dell'Unione Marzio Bartolucci ha evidenziato come il piano di razionalizzazione si scontri con i programmi dell'Unione che attraverso il progetto aree interne punta a rilanciare i piccoli comuni di montagna. Del problema verranno interessati anche i parlamentari locali.
Mary Borri


