COLLORO- 05-05-2018- E’ una delle tradizioni più sentite quella di San Gottardo a Colloro, che si svolge – indipendentemente dal giorno settimanale in cui cade – il 4 maggio che, quest’anno, era di venerdì e che ha visto una nutrita partecipazione di fedeli alle funzioni religiose.
Funzioni apertesi con la messa solenne, concelebrata da don Andrea Primatesta, sacerdote premosellese che svolge il suo ministero a Omegna e nel Cusio, insieme con il parroco don Ezio Rametti che al momento della benedizione delle ventitre gerle di pane nero ha sottolineato il significato della condivisione di questo alimento semplice e primario.
La celebrazione ha avuto un respiro ossolano, per la partecipazione di una rappresentanza della Confraternita di Castiglione Ossola, paese della Valle Anzasca che ha come comune patrono San Gottardo e che lo festeggerà domenica 6 maggio, e la presenza del giovane ed apprezzato organista Michele Panighetti di Premia, che ha accompagnato i canti dell’assemblea liturgica.
Ha poi avuto luogo la tradizionale processione per le vie della frazione, portando la statua di San Gottardo fra le strade e le Cà del paese, con la partecipazione di tanti fedeli e delle autorità, il sindaco Monti, affiancato dal Gonfalone del Comune, il comandante dei Carabinieri Forestali del Parco Nazionale della Val Grande maggiore Baldi, il comandante della Stazione Carabinieri M.llo Russo, il Comandante della Polizia Locale Maffioli ed al ritorno in chiesa la distribuzione del pane nero benedetto, tolto dalle gerle, ricoperte della caratteristica “tela da cà”.
Il pomeriggio sono stati poi celebrati i vespri, con l’auspicio che il tempo clemente del 4 maggio dovrebbe evitare i 40 giorni di maltempo previsti in caso di pioggia nella giornata, citati nell’antico detto popolare legato alla festa del Patrono San Gottardo.


