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BACENO – 20-05-2018 – Sacerdoti e fedeli dell'Ossola si sono trovati ieri sera a Baceno per la veglia di Pentecoste del vicariato territoriale dell'Ossola. La funzione animata dalla corale di Baceno è stata presieduta dal vicario don Vincenzo Barone. Don Barone durante l'omelia ha paragonato la confusione del mondo di oggi a quello di Babele quando gli uomini, intenzionati a costruire con le loro mani una via verso il cielo, avevano finito per distruggere la loro stessa capacità di comprendersi reciprocamente . Ha citato il filosofo Bauman che paragona la modernità ad una collana di perle spezzata. “Con la crisi del concetto di comunità – ha detto don Vincenzo Barone - emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada, ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo soggettivismo ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. Nella Pentecoste – ha detto don Barone - lo Spirito, con il dono delle lingue, mostra che la sua presenza unisce e trasforma la confusione in comunione. L’orgoglio e l’egoismo dell’uomo creano sempre divisioni, innalzano muri d’indifferenza, di odio e di violenza. Lo Spirito Santo, al contrario, rende i cuori capaci di comprendere le lingue di tutti, perché ristabilisce il ponte dell’autentica comunicazione fra la Terra e il Cielo”. Infine don Barone ha invitato tutti ad avere il coraggio della testimonianza come tre bambini presenti, che ha chiamato accanto a sé all'altare e che durante i canti cantavano con una voce che quasi copriva quella dei coristi.

Mary Borri