
DOMODOSSOLA – 25-05-2018 - A Crevoladossola tra una decina di giorni sarà operativa la Casa della salute inaugurata oggi alla presenza dell'assessore Regionale Antonio Saitta del vicepresidente della Regione Aldo Reschigna, del presidente della Provincia Stefano Costa, del direttore del distretto ossolano Romano Ferrari, del sindaco di Giorgio Ferroni del direttore generale dell'Asl Giovanni Caruso, il coordinatore della Casa della salute Piero Zaninetti. “E' la conclusione di un percorso molto lungo durato una decina di anni – ha detto il coordinatore della Casa della salute Piero Zaninetti - con alterne vicende siamo riusciti a venirne a capo. Nella struttura ci sarà la presenza medica di 12 ore al giorno che si realizzerà con l'integrazione degli orari degli ambulatori dei medici che operanno all'interno della struttura tre medici trasferiranno la loro attività prevalente all'interno della struttura cercando in queso modo di coprire il maggior numero di ore le ore che restano scoperte saranno assicurate dagli altri medici che fanno parte del gruppo chiamato Delegazione funzionale territoriale e che comprende 14 medici della Valle Vigezzo, Antigorio Divedro Formazza, Masera e Montecrestese- che potranno far fronte alle necessità dei pazienti, soprattutto di coloro che sono affetti da patologie croniche, che hanno bisogno di maggior aiuto e assistenza è garantita anche la presenza di infermieri e di un assistente sociale”. “E' un progetto non solo per Crevoladossola – ha detto il sindaco Giorgio Ferroni – ma ha una valenza territoriale riguarda tutti i medici di base dell'alta Ossola e uno dei punti del programma amministrativo che aveva tra i suoi obiettivi quello di restituire Villa Renzi ai cittadini è dare un senso ed una valenza sociale alla struttura. La struttura era molto adatta ad essere riconvertita”. La sistemazione degli edifici a carico dell'Asl è costata 50 mila euro. L'Asl ha fatto un patto di comodato d'uso dei locali con il comune. Nella struttura è prevista la presenza almeno tre ore al giorno di un'infermiera e tre ore settimanali dell'assistente sociale di riferimento dell'alta Ossola.
Mary Borri


