1

arte 18 mag CON CYBERBULLISMO

DOMODOSSOLA- 31-05-2018- Si è parlato di adolescenti,

famiglie, scuola e mondo social nel corso, organizzato dall'Ufficio Scolastico del Vco, che si è tenuto martedì nella sede della Scuola Media Statale di Domodossola, con la partecipazione dell'avvocato Carlo Crapanzano giudice di pace onorario del Tribunale di Verbania, di Marina Lanza sovraintendente e Antonio Castelli assistente capo, entrambi della Polizia di Stato.

La dottoressa Chiara Varesi, dirigente scolastica della scuola, ha introdotto l'argomento del corso, premettendo che la scuola, unitamente alle famiglie, sono fondamentali per un corretto percorso educativo dei ragazzi, sia quale prevenzione del ciber-bullisno e della promozione della tutela della loro sicurezza, sia dell'uso consapevole dello smart-fone e dei contatti con i social net-work, e proprio per tali motivi, ha ritenuto indispensabile inserire questo progetto nell'offerta formativa della scuola (POF).

Ha preso quindi la parola Crapanzano, precisando che il bullismo è un atto di prevaricazione nei confronti di una persona, la vittima, ma a oggi, contrariamente al reato di stolking, non esiste una legge che condanni un simile comportamento, in quanto tali atti sono compiuti quasi esclusivamente da ragazzi di età inferiore ai quattordici anni e, pertanto, non punibili penalmente.

Il ciber-bullismo è il bullismo per via telematica, in forma anonima e quasi sempre motivato da pregiudizi, e pertanto più infido e grave.

Crapanzano ha concluso il suo intervento rimarcando tre principi fondamentali di internet: 1) Tutto quel che ci si mette può diventare di pubblico dominio 2) Tutto quel che ci si mette ci resterà per sempre 3) Non bisogna credere a tutto quel che ci si trova.

Gli interventi successivi di Lanza e Castelli, hanno sottolineato alcune loro esperienze vissute sul campo, ma, in particolare hanno sottolineato l'importanza che i genitori invitino i propri figli a parlare e informarli delle loro attività che svolgono sui social net-work, esplicando comunque, senza se e senza ma, un continuo controllo dei loro smartphone e tablet.

Al termine degli interventi, sono stati consegnati agli alunni, le cui famiglie avevano aderito alla sottoscrizione del progetto, le patenti di operatori internauti.

Piero Pagani