SIERRE- 06-05-2018- “I parchi naturali offrono
valore ecologico e turistico aggiunto” questo quanto emerso il 22 maggio scorso, quando i rappresentanti di due parchi vallesi e due parchi italiani si sono incontrati di fronte al municipio di Sierre per una conferenza stampa e per promuovere i loro paesaggi unici, con prodotti ed opuscoli regionali. Accanto al Parco naturale Veglia-Devero e Antrona hanno presenziato il Parco naturale regionale Pfyn-Fanges, il Parco paesaggistico Landschaftpark Binntal e, per la prima volta, anche il Parco Nazionale Valgrande: “Peter Oggier, presidente del Parco Pfyn-Fanges- così dall'ente parco- spiega che “ogni anno i parchi scendono in città per una performance congiunta e per approfondirne la cooperazione, oltre che per mostrare quello che un parco può offrire alla comunità”. Oggier ritiene che lo scambio di idee sia stimolante ed istruttivo. Tutti i rappresentanti concordano sull’importanza ecologica e turistica dei rispettivi parchi, per tale motivo, hanno affermato di voler rafforzare il loro rapporto di cooperazione. Specialmente il Parco naturale Veglia-Devero e Antrona ed il Parco paesaggistico Binntal hanno confermato di voler continuare la collaborazione transfrontaliera iniziata nel 2015, con un ricco programma: organizzazione di eventi in comune, brochure comuni, mercati comuni ed una escursione dall’Albrunpass a Devero, o viceversa, ogni fine agosto.
Il Presidente del Parco Veglia-Devero e Antrona, Paolo Crosa Lenz, ricorda che: “Valgrande, Veglia e Devero, Pfyn-Fanges e Binntal sono tutti luoghi abitati da uomini di montagna, perciò si è tutti amici”. Un’amicizia ben simboleggiata dalla tulipa grengiolensis, un tulipano unico al mondo che cresce solo tra le fredde e impervie montagne del Vallese e, dalla tulipa australis, tulipano alpino che sboccia nei prati da sfalcio di Trasquera, a Bugliaga. I prati di Grengiols, un tempo coltivati a segale, hanno continuato anche quest’anno a produrre tre varietà di tulipani (completamente gialla, gialla striata e completamente rossa), grazie al lavoro svolto da volontari che ne garantiscono la sopravvivenza. “I fiori restano sempre un elemento di unione perché parlano il linguaggio universale della bellezza”, commenta Crosa Lenz. Una bellezza che resiste e che dimostra l’importanza delle attività dei parchi naturali, che offrono valore ecologico e turistico aggiunto”.


