
DOMODOSSOLA- 24-09-2015- Dei giorni scorsi la notizia che la cooperativa Azzurra, che a Piedimulera gestisce il Cup, centro unificato prenotazioni, dell'Asl perderà l'appalto perchè iul servizio sarà trasferito probabilmente a Novara. Sulla questione interviene Sos Ossola: “Incredibile! Nonostante proclami mirabolanti su rilancio della montagna e i "miracoli" con la provincia autonoma per la sua specificità, si prospetta che un altro servizio e molti posti di lavoro saranno sottratti all'Ossola e al Vco- scrive Bernardino Gallo, presidente di Sos Ossola- il Cup, centro unificato prenotazioni, sarà trasferito altrove, probabilmente a Novara, esattamente come successe con il 118, il coordinamento delle ambulanze, urgenze ed emergenze, che ancora oggi ha dei disservizi che vengono attutiti solo dal coinvolgimento delle strutture che gestiscono le ambulanze che ben conoscono il territorio. Con il Cup la situazione peggiorerà ancor di più in quanto il flusso non è tra centro e periferia ma all'inverso: cittadino utente che ha bisogno di prenotare e centro distinto e distante. Denunciamo un ennesimo e durissimo colpo agli utenti della sanità, in Ossola in particolare e nel Vco in generale. Il call center dell'Asl Vco, praticamente quello a cui gli utenti si rivolgono telefonicamente per prenotare visite mediche ed esami diagnostici e che opera attraverso la cooperativa Azzurra con sede a Piedimulera, nella logica cieca della centralizzazione dei servizi, smetterà di funzionare e chiuderà per questo aspetto trasferendo le funzioni al vincitore della gara a Novara. Infatti la regione Piemonte sta procedendo a un nuovo appalto talmente grande che non consentirà alle aziende piccole e alla cooperativa Azzurra di partecipare, ma soprattutto saranno cancellati Persone che non saranno certamente disponibili ad andare a Novara, per comprensibili ragioni. Si tenga conto che oggi il servizio, svolto a Piedimulera dalla cooperativa Azzurra per conto dell' Asl Vco, è il migliore in Piemonte in termini di tempi di risposta e non solo. Non lo affermiamo noi e nemmeno la cooperativa ma esiste una certificazione dell'istituto Piepoli. Si aggiunga che si dovrà fare un nuovo sistema informatico con nuovi costi per le Asl, che, visto il panorama e le dimensioni, avrà tempi di risposta telefonica molto lunghi e i costi delle telefonate lieviteranno notevolmente, anche se moltissime non prenoteranno alcunché. Lieviteranno sia per le aziende sanitarie che per gli utenti, in quanto il costo della telefonata è suddiviso al 50% tra utente e azienda sanitaria. Chiediamo che si trovino tutti i sistemi per impedire immediatamente quest'ennesimo scippo fatto all'Ossola e al Vco, si adottino provvedimenti adeguati, altrimenti si valuti se non vi siano gli estremi per una segnalazione alla Corte dei Conti o alla Magistratura. I politici locali smettano di fare chiacchiere e non fatti concreti, parlando di provincia autonoma sostanzialmente senza risorse incisive per problemi importanti. Non siamo contrari alla centralizzazione di alcune attività come gli acquisti per conseguire riduzione di costi, ma siamo contrari a sottrarre servizi e posti di lavoro. Se non si blocca questo iter i nemici delle periferie del Vco e dell'Ossola, prenderanno tre piccioni con una sola fava: attacco occupazionale al territorio, chiusura di un servizio, ripetiamo come accadde con il 118 trasferito a Novara, costi maggiori per l'Asl e per gli utenti. Un vero "capolavoro". Ci chiediamo cosa ne pensino e cosa intendano fare i sindaci e i massimi esponenti del territorio, in primis il vice presidente della regione Aldo Reschigna e anche l'on. Enrico Borghi che invitiamo formalmente a rispondere, pubblicamente, a questo nostro comunicato”.


