
DOMODOSSOLA- 01-10-2015- Volano gli stracci nel Partito Democratico domese con le varie risposte suscitate dalle dichiarazioni rese da Damiano Delbarba sull'utilizzo dei fondi dei frontalieri. Liliana Graziobelli replica sostenendo che le osservazioni e le proposte vanno fatte nelle sedi opportune e non a mezzo stampa, e che se il consigliere Delbarba ha visioni ampie, come quella per l'utilizzo dei fondi frontalieri per servizi a tutta l'Ossola, se ne occupi in consiglio provinciale, dove è eletto, non mancando di ricordare un credito del comune domese nei confronti dell'ente: “Sono ancora una volta le considerazioni postume del dott. Delbarba a tenere banco sui giornali: dobbiamo ammettere che queste considerazioni ci spiazzano sempre. Per quanto preparati ad atteggiamenti originali ci diventa difficile pensare che il luogo per la discussione e per le scelte amministrative siano diventati i mezzi di informazione. I cittadini sanno che l’iter per cui un provvedimento viene adottato in Consiglio Comunale è: prima passa lo si valuta in sede di maggioranza, poi in Commissione ed infine in Consiglio Comunale. Durante tutto questo iter non sono state avanzate proposte alternative a quelle adottate in consiglio comunale, nemmeno dalla minoranza. Oggi leggiamo sui media che non solo il consigliere Delbarba non era d’accordo con le decisioni assunte, pur avendole votate , ma emerge addirittura una sua proposta, di cui non c’è traccia in consiglio, che prevede l’utilizzo dei ristorni dei frontalieri non solo nel comune di Domodossola ma addirittura in tutta l’Ossola. Davvero una visione ampia, per uno che vuole candidarsi a Sindaco nel Comune di Domodossola in alternativa al sindaco Cattrini! Davvero ampia! Tanto da far pensare che forse la polemica è più efficace alla futura campagna elettorale che non all’asfaltatura delle strade di Domodossola. In merito poi al tema sollevato , è vero che queste somme sono vincolate alla “realizzazione” di opere pubbliche volte ad agevolare i lavoratori frontalieri ma, ovviamente, sono utilizzabili nell’interesse generale. I cittadini, che con grande fatica, vanno a lavorare in Svizzera, salvando l’economia di questi territori, pagano le “tasse” in Svizzera e a seguito dell’accordo Italia- Svizzera parte di queste “tasse” viene ristornata nel nostro paese dove i frontalieri vivono e le loro famiglie utilizzano i servizi Italiani quali : scuola, sanità, strade ecc. Questo trasferimento mette i cittadini frontalieri nelle stesse condizioni dei cittadini italiani che pagano le “tasse”direttamente in Italia per avere in cambio dei servizi generali. Personalmente ritengo necessario invitare tutti ad affrontare le questioni amministrative nelle sedi opportune; sarebbe auspicabile che il dott. Delbarba, nella sua qualità di consigliere provinciale, si attivasse per far trasferire al nostro Comune, dove pure è amministratore, i 100.000 euro che la Provincia ci deve, ora che la Regione Piemonte, con grande fatica, è riuscita a trasferire i tre milioni di euro che servono per affrontare i debiti contratti”.


