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corta ospedale unico piedimulera

DOMODOSSOLA- 02-10-2015- Un bel colpo di teatro, magistrale,

per risolvere la situazione sul riassetto sanitario nel Vco potrebbe essere, a sorpresa, l'annuncio di voler costruire un nuovo Ospedale Unico in zona baricentrica nel Vco. In queste ore l'assessore Saitta lancia proclami in cui spiega che dal 2016 il Piemonte potrà tornare ad essere fuori dal piano di rientro del debito sanitario che da cinque lunghi anni opprimeva la sanità pubblica, potendo così tornare a fare progetti di sviluppo e di investimento sull’edilizia sanitaria. Ecco che allora sul piano locale la Regione potrebbe giocarsi il jolly, evidenziare come in questi mesi di discussioni da tutte le forze politiche, anche quelle che prima erano contrarie, si sia rimpianta la decisione di rinunciare alla costruzione del nuovo ospedale unico del Vco ( allora previsto a Piedimulera ndr.), magari da Roma ci si potrebbe avvicinare ancora di più al costruendo polo novarese della sanità, legando i primari ed il personale a questo ipotetico nuovo ospedale, trovando fondi, grazie alla specificità montana, che potrebbero garantire almeno l'avvio degli studi e del progetto. Fantascienza? Chissà...Certo quest'idea risolverebbe molti problemi ai politici locali. Fine della diatriba tra nord e sud della Provincia, tutto congelato per anni, il cerino passato alle future legislature in attesa di progetti, studi, espropri, permessi, ritardi. Riprenderebbero le discussioni su dove costruirlo, sul mantenimento dei servizi nei due plessi di Domo e Verbania sino al giorno in cui non si aprirà quello nuovo in bassa Ossola, magari ad Ornavasso o Premosello, su come riqualificare l'area dell'Ex San Biagio o del Castelli, magari con residenze per anziani. Insomma, nulla di più definitivo di una bella situazione precaria. All'italiana...