
PIEVE VERGONTE- 22-12-2015- Il consiglio comunale di Pieve Vergonte, convocato il 18 dicembre non si è svolto per la mancanza del numero legale ed il sindaco Maria Grazia Medali è stato obbligato a dichiarare deserta l’adunanza: “I gruppi di minoranza “Pieve – un Paese in Comune” e “La Pieu sei tu”- scrivono in un comunicato stampa i consiglieri d'opposizione Marina Ghivarelli, Davide Sala e Luciano Renso- avevano richiesto di annullare la riunione dell’Organo Collegiale convocato in maniera illegittima per la violazione dell’art.13 del Regolamento, in seguito alla mancata notifica al consigliere del gruppo “Pieve – un Paese in Comune” Marina Ghivarelli. Tra i punti all’ordine del giorno, vi era la ratifica di una delibera di Giunta per una variazione di bilancio che doveva essere convalidata entro il termine di sessanta giorni, guarda caso proprio il 18 dicembre. Su un’altra delibera di Giunta di variazione di bilancio da ratificare, il Revisore dei Conti Dott.ssa Cavallo, ha richiamato la Giunta ad esplicitare le ragioni d’ urgenza, se mancano tali motivazioni non è la Giunta l’organo competente a deliberare ma il Consiglio. Sin dall’insediamento, il Sindaco non ha mai rispettato il Regolamento del Consiglio Comunale, che prevede agli artt. 2 e 4 la programmazione dei lavori, nonostante i ripetuti inviti a concordare le date per garantire la partecipazione dei gruppi di minoranza; esemplare la convocazione del Consiglio proprio nel periodo di ferie estive comunicato antecedentemente dai consiglieri di minoranza. Le convocazioni all’assemblea pubblica sono sempre state fatte all’ultimo giorno utile per la notifica, (in alcuni casi anche oltre), spesso senza nemmeno convocare riunioni di capigruppo per illustrare l’Odg. Inoltre non sono mai state costituite le commissioni richieste per discutere di Bilancio, regolamenti, ambiente e bonifica ecc . Tutto questo certifica che dal giugno del 2014, il Sindaco di Pieve Vergonte, gestisce il Comune in maniera disorganizzata. E’ ormai palese la volontà poco democratica, di ostacolare la funzione di controllo delle minoranze anche attraverso irregolarità. Diventa prioritario creare difficoltà alle minoranze consiliari piuttosto che amministrare con serietà il Comune di Pieve Vergonte. La conseguenza questa volta è però stata una seduta deserta, unica soluzione per questa Amministrazione per evitare l’annullamento della seduta consiliare”.


