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corta blardone max braccia aperte

DOMODOSSOLA- 30-12-2015- Nella quarta tappa di Coppa del Mondo, in Alta Badia,

la Gran Risa ha riservato ancora sensazioni uniche al campione ossolano Max Blardone. Partito con il pettorale numero 56, grazie a una degna performance si è qualificato alla seconda manche, per poi chiudere al 22° posto. Ottime sensazioni, un feeling eccezionale, come ai tempi delle sue prime vittorie, quasi Max volesse rivivere e farci ricordare quel meraviglioso 18 Dicembre 2011. Stavolta, però, il nostro campione ha provato qualcosa in più nella discesa, la consapevolezza che sarebbe stata la sua ultima volta da agonista su quella pista. Max ha annunciato la notizia subito al termine della gara, con la spontaneità di una persona vera e reale, di fronte a chi l’ha sempre sostenuto, il suo pubblico, le numerosissime persone che nel parterre avevano appena assistito alla competizione. Il pubblico ha inizialmente accolto la notizia incredulo, attonito, per un attimo lo stupore generale ha lasciato spazio solo al silenzio. Poi, un lungo e fragoroso applauso, un tributo che ha commosso il nostro Max e che – sicuramente – resterà impresso nella sua memoria insieme alle emozioni delle vittorie, rendendo indimenticabile la sua carriera di sportivo. Proprio perché la Gran Risa gli ha regalato grandi gioie, Max ha voluto ringraziarla così, salutando questo fantastico pendio italiano proprio nel giorno in cui festeggiava i suoi 30 anni di storia. Ma le gare non si sono concluse lo stesso giorno, c'era anche il Gigante Parallelo in notturna, il giorno seguente, una competizione adrenalinica, dove Max ha dato spettacolo. Oltre 10.000 persone esultanti tra il pubblico e il “testa a testa” fino all’ultimo con Alexis Pinturault hanno caricato ancor più il suo spirito competitivo. Alla fine, un ottimo 6° posto guadagnato, primo in classifica degli italiani e l’ennesima soddisfazione sulla Gran Risa. Intanto ci sono ancora diverse gare di Coppa del Mondo, fino a marzo 2016, che aspettano il campione ossolano, la stagione è appena entrata nel vivo e Max ha deciso di onorare il suo impegno. Si è allenato e preparato per mesi, con l’obiettivo di fare bene. Dal prossimo anno il nostro campione non sarà più un agonista, ma inizierà una nuova carriera in cui lo sci sarà sempre protagonista, tanti sono i suoi progetti, che presto ci racconterà. Per ora, lo aspetta un’altra grande emozione in famiglia, l’arrivo, a brevissimo, di un fiocco rosa. Appuntamento al 9 gennaio con la prossima gara di Coppa del Mondo. Il nostro Arciere delle Nevi ci aspetta in Svizzera, ad Adelboeden.