OSSOLA- 22-11-2021--In una società due cose sono fondamentali, la prima è la salute dei propri cittadini, senza di essa non esiste la seconda, cioè un'economia degna di tale nome.
In democrazia ognuno di noi è libero di dire ciò che pensa, ciò deve avvenire nel pieno rispetto del prossimo (perchè se non c'è rispetto non c'è democrazia) e preferibilmente nella realtà delle cose.
Manifestare o esprimere la propria opinione è un diritto esso va esercitato nel rispeto del prossimo e delle leggi, nel nostro paese è riconosciuto alle forze dell'ordine il compito di garantire la sicurezza dei cittadini e di mantenere l'ordine pubblico, andare allo scontro con le forze dell'ordine è un atto di guerra alla democrazia.
Secondo me la maggior parte delle persone contrarie a vaccinarsi lo sono perchè sono state influenzate da chi per vari motivi personali e non (magari anche vaccinati) hanno diffuso dubbi di ogni genere, di dubbi sinceri tutti penso li abbiamo avuti, il che è normale, ma non avendo alternative credibili abbiamo creduto alla scienza.
E' vero che non esiste la certezza assoluta di essere immuni se si è vaccinati, ma è altrettanto vero che il Covid 19 è una realtà, come pure la sua pericolosità (le morti non sono un'invenzione, come gli stessi malati che hanno rischiato di morire, le conseguenze e gli strascichi che lascia non li conosciamo) questo piaccia o non piaccia è la realtà, che dovrebbe far riflettere e convincere che alternativa alla vaccinazione per ora non esiste, tranne che si voglia giocare alla roulet russa con la propria vita, mettendo in pericolo anche quella degli altri.
Tirare in ballo la Costituzione a supporto della contrarietà al vaccino mi sembra una forzatura.
A tale proposito sono andato a leggere la nostra Carta Costituzionale e nello specifico il Titolo VI Garanzie Costituzionali, alla nota XVIII l'ultima frase è: "La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato" per cui come qualsiasi legge fin quando esiste va rispettata e fatta rispettare piaccia o non piaccia.
Mentre l'Atricolo 1 recita: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nella forma e nei limiti della Costituzione".
L'Articolo 4 recita: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svogere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
In entrambi gli articoli non si legge che pochi individui hanno il diritto di mettere a rischio l'economia e la salute dell'intera comunità.
Sollevare in modo preventivo l'incostituzionalità di un eventuale obbligo vaccinale è strumentale.
L'Articolo 32 recita: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Per cui viene sancito che con una legge specifica l'obbligo vacinale potrebbe essere imposto per il bene della collettività il cui interesse è superiore a quello di alcuni individui.
La situazione pandemica in Italia è meno grave rispetto agli altri stati grazie alla serietà dell'attuale Governo che, per quanto se ne voglia dire, sta lavorando bene e in modo democratico.
Piero Gaido
Domodossola 22-11-2021