
DOMODOSSOLA- 05-01-2016- Negli auguri di fine anno in un'intervista su ossola24.it il sindaco domese Mariano Cattrini invitava domesi ed ossolani ad avere ottimismo, un invito sempre propositivo che però dall'M56 giudicano come un'illusione: “Il sindaco Cattrini augura buon anno 2016 ai domesi: “Ci vuole ottimismo!”. Crede di incoraggiare e lo fa senza offrire alcuna proposta politica. L’invito appare semplicemente come un modo per distorcere la realtà e illudere gli ultimi ingenui che qualcosa cambierà, affidandosi all’ottimismo. Un politico incapace di risolvere le questioni complesse della macchina amministrativa, chiede ai domesi di essere speranzosi mentre piomba l’ennesima minaccia sulla questione sanità. Dalla soppressione di un Dea, all’ospedale unico, senza passare per Piedimulera. Gioite ossolani all’idea che il 31 dicembre scadeva il termine per mantenere i due Dea sul territorio del Vco e la Regione, che a quanto sembra non applicherà la delibera che vedeva quello del San Biagio come il Dea da salvare. Ottimisti! Per i vari contenziosi che ricadranno sulla collettività, compresa la recente multa di 516,67 euro per un errore formale legato alla procedura di un corretto smaltimento dei rifiuti speciali prodotti dalla Rsa che non ci ha fatto dimenticare le sanzioni per aver sforato, nel 2013, il patto di stabilità. Ottimismo! Questa la sua ricetta, mentre le nostre menti migliori, i nostri figli, dopo aver conseguito una laurea fuori sede, non rientrano perché senza prospettive. Dovremmo sentirci rassicurati da un’amministrazione che aveva una “lista giovani” e si è accorta del disagio giovanile soltanto a fine mandato senza neppure aver individuato un luogo di aggregazione per loro, benché fosse presente nel programma elettorale. Ottimisti! Anche dopo le parole del vice sindaco Liliana Graziobelli che lancia un grido d'allarme: "In aumento le famiglie indigenti", oppure per i recenti accordi tra Italia- Svizzera che vedono un aumento della tassazione sul lavoro dei frontalieri con ricadute pesanti su tutta l’Ossola. Ormai da Roma a Domodossola, sia da destra che da sinistra, il motto è stato in passato e sarà, malgrado tutto: “siate ottimisti”. Siamo consapevoli che nel nostro territorio il Welfare è sostenuto da volontari e che si può essere ottimisti solo se guardiamo tra i cittadini e non nei palazzi del potere. Noi siamo ottimisti perché la strada verso un cambiamento l’abbiamo intrapresa e abbiamo capito che in prima linea per risolvere i problemi c’è sempre chi li vive: il Cittadino”.


