OSSOLA- 09-03-2022-- I partiti non hanno capito che gli italiani sono stanchi dell'eterna campagna elettorale.
Dopo la pessima immagine che hanno dato di loro stessi nell'elezione del Capo dello Stato, pensavo che per un pò di tempo sarebbero stati tranquilli a farsi un serio esame di coscenza e invece non passa giorno che qualcuno voglia piantare una sua bandierina.
L'Italia più volte l'ho paragonata ad una nave che rischiava di fare la fine della Concordia (questo rischio è stato il frutto del comportamento dei partiti tutti che, invece di fare le riforme necessarie al paese, per quarant'anni hanno preferito non farle mai per non perdere voti e conservare le loro dorate poltrone).
Ora a raddrizzare la nave è stato chiamato Mario Draghi persona capace e stimata nel mondo il quale ha fatto un programma di lavoro e si è dato dei tempi che intende rispettare ( penso che sia la prima volta che accada) ma è mal digerito dai partiti perchè sono poco inclini ai cambiamenti.
A volte essi velatamente o platealmente cercano di impedire che le riforme vengano fatte, perchè sono più interessati alle loro bandierine che al bene reale del paese e ciò espone il Governo al rischio di sciogliersi come la neve al sole.
Draghi ci ha messo la sua faccia e non intende perderla per i giochini altrui l'ha detto in modo inequivocabile il Governo va avanti se ci sono le condizioni, in poche parole se lavora e produce.
Ho letto dell'opposizione alla riforma del Catasto, come uomo non di sinistra ma fiero di essere un contribuente onesto e corretto (anche se a volte mi sento un cogl..) mi sono chiesto: questa ferrea opposizione alla riforma del Catasto che prevede una mappatura di tutti gli immobili è per evitare agli italiani di pagare di più o per proteggere coloro che fino adesso hanno beneficiato di furberie varie?
Pretendere di fermare o rallentare il percorso delle riforme per una ipotetica guerra nucleare è insensato.
Io ho sempre sostenuto che a qualsiasi proprietà deve corrispondere un proprietario ben identificato, perchè TUTTI devono pagare il giusto (dovuto).
Piero Gaido
