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corta profughi generici

VARZO- 08-02-2016- In risposta al comunicato stampa della Lega Nord

sezione di Varzo in data 5 febbraio 2016, avente come oggetto le critiche alla gestione dell'emergenza migranti in Ossola, un gruppo di privati cittadini ha sottoscritto la seguente risposta: "Farebbero ridere i proclami della Lega, autoproclamatasi novella paladina dei migranti. Se non facessero male. Farebbe ridere vedere con quali capriole passa da “Fermiamo l'invasione!” (magari con le ruspe) a considerare gli immigrati “portatori di valore aggiunto”. Se non facesse male riconoscere che questo inusuale spirito d'accoglienza delle camicie verdi altro non è che puro sciacallaggio, ad uso e consumo politico. Se non facessero male le insinuazioni (o diciamola pure giusta, le calunnie) contro chi lavora nella solidarietà, senza lucrare, senza discriminare, e si sente dire di essere “in cerca di facili profitti sulla pelle delle persone”.
La Lega dice di non essere un partito razzista. Difficile crederci; nasce come movimento “contro” (i “terroni”, Roma ladrona, etc...), vorrebbe spianare i campi nomadi, qualcuno parlava anche di bombardare i barconi. Ma forse questa strategia di marketing politico non funziona più molto bene. Pesca ancora nel ventre molle della nazione, quello arrabbiato, deluso, schifato dalla politica; quello che riempie la rete di commenti al limite del criminale (basta farsi un giro sulla pagina di Salvini, per esempio, ed accorgersi che non stiamo esagerando). Ma forse è ancora poco per assicurarsi la “cadrèga”. E allora, voilà, con un colpo di magia ecco che cambia pelle (sulla carta dei comunicati stampa). Difficile crederci; però avanti allora: se non sono razzisti, lo potrebbero dimostrare. Potrebbero mettere il naso in uno dei tanti centri di prima accoglienza. Ascoltare, senza giudicare, le storie di chi è scappato in cerca di una vita (non solo migliore; a volte proprio per salvarla, la vita). Dedicare un po' del loro tempo e delle loro energie ad affrontare vis à vis il problema, non contro ma insieme ai “portatori di valore aggiunto”. Potrebbero proporre soluzioni un po' più concrete che non “aiutiamoli a casa loro” o “gestire meglio i flussi migratori”. Chi, per lavoro, per politica, o anche solo per impegno civico, vive quotidianamente a contatto con i migranti sa che non sarà facile; nessuno di noi si illude che gli esodi di massa termineranno a breve. Se siamo arrivati a tanto, è probabilmente anche perché lo abbiamo permesso. Abbiamo permesso l'instaurarsi di regimi dittatoriali, per garantirci risorse economiche. Abbiamo permesso lo sviluppo di movimenti terroristici, per destabilizzare regioni “calde”. Abbiamo chiuso gli occhi quando aprirli non avrebbe giovato al nostro “benessere”. Forse, leggendo bene i comunicati della Lega, non si fa fatica a vedere chi, ora, sta speculando sulle vite dei migranti. Chi vuole cavalcare la paura ed il malcontento. Chi ha avuto occasioni di governo, e le ha sprecate (perché, viene da ricordare, nel suo periodo d'oro la Lega avrebbe potuto occuparsi del rilancio economico e demografico delle montagne. L'ha fatto?). Chi vorrebbe far dimenticare ai cittadini Rimborsopoli e il “Tanzania Gate”. Chi, insomma, pensa che i morti in mare, già che commuovono, valgono bene una campagna di speculazione elettorale."

Francesco Altomonte, Linda Altomonte, Laura Amelotti, Annalisa Bargiga, Ronnie Bonomelli, Chiara Cantarelli, Catherine Caruso, Cristina Conti, Stefano Delzoppo, Massimo di Bari, Teresa Doria, Gianni Favaro, Piero Gentile, Giusy Golotta, Sebastiano Mandica, Giuseppe Marras, Michela Morandi, Andrea Moroni, Giuliana Murgia, Gloria Nucera, Elisa Nunziatini, Giovanni Pannone, Alessio Pitasi, Davide Trincherini