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rosario elettrico

ALTO PIEMONTE- 08-01-2023--Una nuova fresca rubrica nelle pagine virtuali di News24. E' Rosario Elettrico, il contenitore dedicato al mondo della musica di un giovanissimo domese, Gianvittorio Bentivoglio, visceralmente appassionato, approfondito studioso ed ottimo divulgatore, siamo certi che l'apprezzerete!

Ecco la sua presentazione:

"Questa rubrica cerca di presentare alcuni album sempre più sconosciuti che purtroppo finiranno presto nel dimenticatoio, dato che la musica è una delle poche forme d’arte che ancora sopravvive ma che purtroppo sta venendo usata ormai da decenni come merce di scambio economico e non come, appunto, arte.

Può sembrar banale ma la maggior parte dei grandi musicisti del passato e del presente (quasi sicuramente anche del futuro) non godono della fama e il rispetto che invece si meritano, alcuni suonano ancora nei pub, altri hanno smesso per via delle troppe difficoltà economiche, altri ancora sono purtroppo morti.

Ma perché tutto ciò? Perché ci sono dei momenti, ci sono delle situazioni, che se conditi con la musica giusta possono regalare grandissime emozioni, le emozioni sono appunto la parte fondamentale dell’ascolto e in pochi sanno che la ricerca e la passione per la musica porta, con un semplice click, a puro piacere e crescita personale, perché ogni disco che ascolti è una persona che incontri e per molte situazioni che hai vissuto o che vivrai qualcuno probabilmente ci ha già scritto un pezzo.

Ci sono dei musicisti che ti conoscono meglio di te stesso, e vi invito a fare questo, a trovare pezzi di sé nelle frequenze più belle della musica popolare tutta, dal pop all’hip hop, dal rock al metal e chissà cos’altro. Troverete termini specifici come per esempio “Punk”, “Post-Punk”, “Hardcore-punk” e via discorrendo, io li cito per informazione ma sappiate che l’importanza di questi termini è ben poca in confronto all’emozione che può suscitare un pezzo di 2 minuti.

Benvenuti nel Rosario Elettrico, dove ci sono preghiere per tutti".

ECCO LA PRIMA RECENSIONE:

Negli anni 90 la musica di matrice “punk” arriva a toccare territori che anni prima non erano nemmeno immaginabili, uno di questi è il rosso letto soffice dei My Bloody Valentine, band formata a Dublino nell’83 consacratasi come portavoce della corrente “Shoegaze”(già prima preannunciata da band come “The Jesus And Mary Chain” o “Husker Du”), soprattutto grazie al loro capolavoro, caposaldo della musica anni 90 tutta, “Loveless”, seconda fatica LP degli Irlandesi datata 1991.
“When You Sleep” è un cuscino pieno di piume che ti esplode in faccia, ti fa piangere ma ti consola allo stesso tempo con infiniti strati di feedback dolci e focosi, mentre la ballata folk sotto benzodiazepine di “Sometimes” non lascia nient’altro che pura tristezza, condita dalla loro solita genialità nell’usare le distorsioni. Il disco scorre come un sogno d’amore malato, come nel pezzo “Blown In A Wish”, dove ogni strumento si fonde nel tuttuno, compresa la voce di BIlinda Butcher che conosce bene i lati oscuri dell’amore.

 

Visitate:

https://rateyourmusic.com/~Gianvittorio222

 

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