1

b fascia tricolore sindaco

DOMODOSSOLA- 06-03-2016- Sono parecchi sinora i candidati sindaci a Domodossola, ed il Movimento Una, tramite il suo fondatore Bernardino Gallo, in un comunicato compie un analisi delle cause che li portano a candidarsi: “Allo stato- spiega Gallo- vi sono ben otto candidati sindaci per le prossime amministrative di Domodossola e crediamo che non sia ancora finita qui.

Tale proliferazione la riteniamo il sintomo della disgregazione sociale di Domo e con essa dell'Ossola che noi vogliamo riaggregare con la creazione di Una,Unione Nuova Autonomia Ossola Cusio Verbano e delle due liste civiche ad essa ispirate per le amministrative di Domodossola.

C'è anche a Domo una diffusa disaffezione della gente verso la politica politicante di politici professionisti e verso partiti e movimenti con probabili astensioni dal voto.

Sarebbe interessante comprendere se tutti i candidati sganciati da partiti e movimenti siano motivati per il bene comune o da semplice ambizione personale da soddisfare da questo vuoto. Sia il Popolo a giudicare naturalmente a partire da noi.

Per quanto ci riguarda il nostro obiettivo di prospettiva è la creazione di Una per tentare di aggregare, su basi nuove e non dividere le genti d''Ossola, Cusio e Verbano. Del resto le radici a cui facciamo riferimento sono solide in quanto ci rifacciamo ai valori della Repubblica Partigiana dell'Ossola, sin dalla nascita di Sos. Ossola (poi anche Cusio e Verbano), come richiamato nella sua costituzione sul web e nella realtà con iscrizione all'ufficio delle entrate. Altro riferimento alto il manifesto di Ventotene. Le nostre parole d'ordine sono: Il Popolo Sovrano e Domodossola capoluogo. Con lo slogan il Popolo Sovrano ci impegniamo ad ascoltare sempre il Popolo, associazioni e anche commissioni permanenti sui temi più caldi e importanti mentre su questioni importantissime utilizzeremo lo strumento del referendum previsto dalle attuali leggi. Sul secondo, Domodossola capoluogo, precisiamo che non sarà solo capoluogo dell'Ossola come la lunga storia le ha assegnato e che le amministrazioni che si sono alternate non le hanno fatto svolgere tale ruolo, ma uno dei tre capoluoghi importanti nella provincia che sia autonoma con risorse adeguate viste le risorse sottratte e federale nei fatti per rispettare le genti dei tre territori dei quali il Cusio spaccato in due e l'Ossola depredata di tutti i servizi e con la prospettiva della svendita del San Biagio che hanno sottoscritto i sindaci.

Sulla sanità crediamo che mentre tutte le forze politiche siano state responsabili degli attacchi alla sanità e al San Biagio e sono ancora proni agli ordini che arrivano dall'alto delle gerarchie politiche e istituzionali come PD con alleate e pure 5 Stelle, con un leggero distinguo della Lega che ha riscoperto l'attenzione al territorio e alla montagna dopo che in passato era favorevole alla chiusura del punto nascite, crediamo che quel che storicamente sia stato realizzato in passato e quel che come Sos Ossola abbiamo difeso e contribuito a realizzare in oltre 5 anni di lavoro, non temiamo assolutamente confronti con nessuno in termini di credibilità e di conoscenze.