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b blardone max finale 

DOMODOSSOLA- 21-03-2016- Dopo l'ultima gara di Saint Moritz di sabato,

la finale annuale di slalom gigante di Coppa del Mondo, dove è arrivato 15°, il campionissimo ossolano, dopo 7 vittorie, 25 podi ed 11 anni passati tra i dieci migliori slalomisti, ma da una vita sulle piste, ha deciso di ritirarsi, affidando alla sua pagina facebook il messaggio di addio alle gare: “Quella appena conclusa- scrive Max- è stata la mia ultima stagione da atleta agonista e la gara di sabato l'ultima della mia lunga carriera. Una carriera che mi ha regalato veramente moltissime emozioni, lo sci ha sempre fatto parte della mia vita, e' sempre stato la mia grande passione, ho messo gli sci per la prima volta a tre anni e non li ho piu' tolti. Diventa tutto come in una favola: all'inizio da piccolo hai un sogno e pian piano vedi che il tuo sogno giorno per giorno diventa realtà, ci sono state le prime garette e le prime vittorie a livello locale, la Vittoria del Trofeo Filasprint nel 1986, l'emozione di quando sono diventato Campione d'Italia nel 1991 e poi quando sono diventato Campione del mondo Junior in slalom nel 1999, ho capito che forse potevo realizzare una parte di quel mio sogno: partecipare alle gare di Coppa del Mondo.


Poco prima del mio esordio pero' un brutto infortunio interrompe il mio percorso e mi costringe ad un'operazione per un'ernia e quindi ad uno stop di un anno: quello ha rappresentato il primo momento difficile e anche doloroso della mia carriera ma sicuramente un momento che mi ha anche fortificato e che mi ha insegnato una cosa molto importante che ho sempre cercato di ricordare anche negli anni successivi e in particolare in questi ultimi anni, “quando si impara a cadere e soprattutto si impara a perdere si capisce come fare a rialzarsi e come fare a vincere”.
Quel momento ha segnato anche la mia carriera perchè a causa del mal di schiena, con cui ho sempre convissuto, ho dovuto abbandonare lo slalom e dedicarmi quasi esclusivamente al gigante.


Arriva l'esordio in Coppa del Mondo ed mi trovo a gareggiare con grandissimi dello sci che fino a prima di allora avevo solo visto in televisione: Hermann Mayer, Stephan Eberharter, Fredrik Nyberg, Michael von Grunigen, Didier Cuche, Lasse Kjus, Kjetil Andre'Aamodt...guardando le foto di allora ancora oggi sorrido a vedermi cosi' piccolo e gracile vicino a quei colossi!!
Proprio in quegli anni arriva il mio primo podio a Flachau nel 2004 e l'anno successivo nel 2005 la prima vittoria ad Adelboden, incredibile non ci potevo credere, vincere nel tempio del gigante e il calco del mio piede vicino a quello di Tomba e altri miei idoli!

Lo stesso anno segue la vittoria in Val Badia, wow capite bene che per me che sognavo di fare un podio in Coppa del Mondo era tantissimo, anche se poi con il tempo ne sono arrivati altri, tutti bellissimi, fino a quello di un mese fa in Giappone e questo perche' tendi sempre ad alzare l'asticella dei tuoi obiettivi e per me che amo gareggiare, fa proprio parte del mio essere, del mio carattere, la voglia di pormi degli obiettivi e tentare di raggiungerli, rappresenta una sfida, mi piacciono le sfide!


In particolare l'ultimo podio, quello in Giappone, e' stato una vera sfida! Dopo la nascita di mio figlio Alessandro avevo deciso di dedicargli un risultato e mi sarebbe piaciuto chiudere la mia carriera proprio dopo avergli regalato un podio e cosi' e' stato!! Sono felice rimarra' un bellissimo ricordo.
La mia e' stata una lunga carriera caratterizzata da diversi momenti, alcuni anche difficili, pero' una cosa mi sento dirla, ossia che sono sempre rimasto fedele alla mia passione, al mio amore per questo sport, allenandomi e preparandomi con serietà, impegno e correttezza.
Il ritiro dalle competizioni non e' semplice certo perchè sono in forma fisicamente, soprattutto in questa ultima stagione ho avuto sensazioni positive e mi sono divertito, mi sono goduto ogni gara ed ogni pista, la mia energia e' intatta e anche la mia voglia di raggiungere obiettivi e risultati e' sempre presente, ma ho deciso di dirottare questa mia energia e grinta verso altri obiettivi. Sono sereno perchè sono convinto che lo sportivo sa quando arriva il momento di smettere, e' una cosa che senti dentro e quel giorno che prima mi sembrava tanto lontano ora e' arrivato anche per me.


Nuove sfide mi attendono e sono come sempre carico e motivato....sempre con gli sci ai piedi!
Voglio cogliere l'occasione per fare dei ringraziamenti e prima di tutto ringrazio i miei genitori Elio ed Antonietta perchè il mio sogno e' diventato realtà soprattutto per merito loro, hanno creduto in me anche compiendo enormi sacrifici, insomma c'e' tutta la storia di una vita in questo mio grazie, spero almeno di averli resi orgogliosi di me.
Ringrazio la mia compagna Simona per avermi sempre sostenuto e incoraggiato, per aver gioito con me nei momenti di successo ma soprattutto per avermi regalato serenità anche nei momenti più difficili, grazie per la tua forza e la tua determinazione. Sono molto fortunato ad averti al mio fianco.
Ringrazio tutti e non me ne voglia nessuno ma mi e' impossibile fare i nomi uno ad uno, quindi grazie agli addetti ai lavori che hanno percorso un pezzo di strada al mio fianco in questa bella avventura e hanno reso possibile ogni mio successo: tutti i miei allenatori, skimann, tecnici, medici, psicologi, fisioterapisti, massaggiatori, osteopati e tutti i componenti della Federazione Italiana sport invernali.


Un ringraziamento specialissimo poi va al mio gruppo militare di appartenenza Fiamme Gialle perchè ha consentito ad un giovane ragazzo di vivere della sua passione e continuare ad inseguire il suo sogno. Ringrazio i miei sponsor e partner per avermi sostenuto e aver riposto la loro fiducia in me.
Grazie alla Fis e a tutti i componenti dell'organizzazione con cui ho condiviso molte delle mie giornate, grazie ai miei compagni, avversari italiani e stranieri che con le loro esperienze di vita mi hanno aiutato a crescere e a maturare e in questi ultimi mesi mi hanno manifestato gesti e parole di stima e affetto.
Grazie ai giornalisti e ai media per avermi seguito e raccontato in tutti questi anni.
E poi grazie al mio Fanclub e a tutti i miei straordinari tifosi che mi hanno sempre caricato ed entusiasmato, senza di loro i miei successi non avrebbero avuto lo stesso sapore. A presto, Max!”.