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b corsini graziobelli

DOMODOSSOLA- 04-04-2016- Continua il botta e risposta tra l'M5S

e la vicesindaco Liliana Graziobelli sulla questione del bando Enel Green Power: “Abbiamo letto, con stupore, la risposta dell’ assessore Lilliana Graziobelli, in merito alla nostra diffida sul caso Enel Green Power: colpisce come l’ assessore che ricopre un incarico politico, non al suo primo mandato, riesca a riunire in un solo comunicato così tante amenità! Troviamo singolare che abbia da ridire sulla questione onestà, si, noi ci sentiamo diversi ed orgogliosi di esserlo per distinguerci da una classe politica che, tollera senza farsi troppi problemi un livello di pressapochismo e di mancata cura del bene pubblico inaccettabili. Analizzare nei dettagli le spese pubbliche è da considerarsi un pregio e non, come pare trasparire dal comunicato, un comportamento da fastidiosi precisini. Nel caso specifico l’ errore di stima è talmente clamoroso da rasentare l’incredibile! Nemmeno una parola viene dedicata dall’ assessore al mancato rispetto della legge, al bando che si sarebbe dovuto fare vista l’entità delle cifre, forse il rispetto delle norme finalizzate alla trasparenza e al risparmio non sono degne di attenzione per lei? Colpisce, invece, la maestria con la quale viene puntualmente alzata la cortina fumogena, diluendo i fatti con le attività amministrative che nulla hanno a che fare con il fatto specifico. L’assessore, sembra compiacersi dell’attività amministrativa e annovera questo caso alla stregua di un successo per le casse comunali, l’entrata di circa 450.000 €; il fatto che ne dovessero entrare molti di più e che 280.000 € si siano buttati al vento è per lei un inezia, un mero esercizio contabile! Vorremmo inoltre sapere, applicando le sanzioni come ai contribuenti domesi a quanto ammonta l’importo che Enel dovrebbe versare? quanto ammonta lo “sconto” fatto ad Enel in questo accordo? Chiediamo all’assessore di tenere un atteggiamento più rispettoso nei confronti dei soldi della collettività oltre che dell’intelligenza dei cittadini! Ora sembra che il Comune verserà alla società un importo minore, questo, precisiamo solo dopo il nostro intervento, ma non dimentichiamo che questa società ha svolto un lavoro con un incarico illegittimo e che ben poco ha fatto per meritare questi compensi, seppur ridotti. Quali rendite ha verificato la società visto che tutto era già stato accatastato o in corso di accatastamento ? Ricordiamo che a seguito dell’applicazione retroattiva della legge 31.5.2005 n. 88 che ha convertito il decreto legge n. 44 del 31.3.2005 Enel Green Power era obbligata a riaccatastare le centrali considerando anche tutte le turbine ecc. Inoltre ricordiamo al vicesindaco che esiste l’agenzia del territorio che avrebbe effettuato le verifiche delle rendite, senza oneri a carico del Comune, per cui non si rendeva necessario l’intervento di una società esterna. Quali trattative la società incaricata. ha fatto con Enel Green Power visto che accordi similari, erano già stati sottoscritti da molti altri Comuni? E’ sufficiente fare una ricerca su internet per trovare accordi simili proposti da Enel Green Power. La esortiamo pertanto a cercare on line esempi di realtà in cui gli amministratori hanno adottato scelte diverse che noi consideriamo di successo, suggeriamo, pertanto, letture che potrebbero favorire la conoscenza dell’argomento. Vedere poi che un amministrazione tenti di giustificarsi, scaricando sulla competenza dei dipendenti comunali le proprie azioni, è francamente insopportabile! Cosa ha fatto questa società, che non potevano fare gli impiegati dell’ufficio tributi del Comune? I dipendenti comunali sono il motore della città e con il loro lavoro quotidiano permettono a tutti i cittadini di poter usufruire dei servizi messi loro a disposizione: chiediamo quindi il massimo rispetto per il loro lavoro e la loro professionalità! Viene spontaneo chiedersi come mai un intera giunta e tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza non si siano accorti di nulla ed abbiano fatto passare il tutto senza batter ciglio. Chiudiamo il comunicato auspicando che il prossimo confronto su questa tema si faccia sul merito e con argomentazioni serie.”.