DOMODOSSOLA - 10-3-2025 -- Previsto per sabato 15 marzo alle ore 15 un presidio di protesta davanti al Municipio di Domodossola contro il Piano europeo di riarmo. L'iniziativa "No ReArm" si inserisce in una mobilitazione nazionale promossa da diverse organizzazioni, tra cui l'Arci, in risposta alle recenti discussioni a livello europeo sull'incremento delle spese militari.
La manifestazione nasce come contro-risposta all'evento organizzato dal giornalista Michele Serra, che promuove i valori di democrazia e cultura fondanti dell'Unione Europea. Tuttavia, gli organizzatori del presidio di Domodossola puntano l'attenzione su un aspetto specifico della politica europea: il piano di riarmo da 800 miliardi di euro attualmente in discussione.
"Destinare 800 miliardi di euro ai paesi membri per sostenere lo sviluppo e la produzione militare non è investire su un sistema di difesa comune. Utilizzare i fondi della coesione sociale per riarmarci è un attacco all'Europa dei diritti, della sicurezza comune e della pace", si legge nella locandina dell'evento che invita i cittadini a partecipare.
La protesta vede l'allineamento di diverse forze politiche, dal Movimento 5 Stelle ad Alleanza Verdi e Sinistra, che hanno espresso contrarietà all'utilizzo di ingenti risorse per il potenziamento militare anziché per politiche sociali.
L'appello degli organizzatori è chiaro: "Fai sentire la tua voce, unendola a quella di tanti altri che vogliono un'Europa della pace, della giustizia sociale e del primato della democrazia". Il presidio si propone come momento di riflessione collettiva sul futuro dell'Unione Europea e sulle priorità che dovrebbero guidarne le scelte politiche ed economiche.
La manifestazione si inserisce nel più ampio dibattito sulla direzione che l'Europa intende prendere in materia di difesa comune, tema rilevante da sempre, oggi pressante.