DOMODOSSOLA- 01-07-2016- Dopo che il governo ha recepito l'ordine del giorno dei deputati del Pd,

tra cui anche dell'onorevole ossolano Enrico Borghi, sull'istituzione di una commissione d'inchiesta per appurare le responsabilità per il fallimento di Veneto Banca il Movimento 5 Stelle di Domodossola interviene sulla questione anche grazie all'onorevole Daniele Pesco: “ L'M5S ha raccolto in questi mesi molte testimonianze in merito alla fallimentare gestione di Veneto Banca e alla grave ripercussione che questa ha avuto sulla vita dei risparmiatori. L'articolo apparso su ossola24.it, ci ha spinti a chiedere al nostro portavoce alla IV Commissione Finanze on. Daniele Pesco, chiarimenti in merito, di seguito riportiamo la sua dichiarazione: "In riferimento all'ordine del giorno a prima a firma della collega Rubinato, è secondo noi opportuno ricordare quanto sia facile per la maggioranza farsi accettare degli ordini del giorno a favore dei cittadini, sapendo bene quanto possano restare tra i buoni propositi del governo senza arrivare a nulla di concreto. Il PD se volesse realmente trattare la questione lo potrebbe fare perché è maggioranza di governo, e potrebbe non limitarsi a fare delle misure paravento come nel caso delle vittime del decreto salvabanche. La maggioranza al posto di fare finta di adoperarsi per i cittadini potrebbe accettare immediatamente la proposta di una commissione di inchiesta sulle 4 banche del decreto salva banche per accertare le responsabilità sui buchi di bilancio oppure un’altra proposta M5S di commissione di inchiesta sui crimini bancari. Ricordo a tal proposito che gli indennizzi individuati per gli obbligazionisti delle 4 banche espropriate e non salvate dal governo a novembre sono parziali e riferiti solo ad alcuni di essi che in più accettando il forfait rinunceranno alla possibilità di accedere all'arbitrato per la pare rimanente. Governo e PD in materia bancaria le stanno sbagliano tutte a partire dall'approvazione del Bail in sul quale ora stanno cercando di fare un passo indietro; Avrebbero dovuto ascoltarci l’anno scorso quando hanno dato la delega al governo per il recepimento della direttiva BRRD al posto di accusarci di essere difensori dei cittadini ricchi."