
DOMODOSSOLA- 27-10-2016- L'ex assessore domese Salvo Iacopino rivendica
in un comunicato stampa l'impegno dell'amministrazione Cattrini sul contratto Smart Town stasera discusso in consiglio “Apprendiamo con piacere e soddisfazione – spiega l'ex assessore Salvo Iacopino di Sinistra per Domo- che il primo punto all'OdG del Consiglio Comunale di Domodossola di oggi, 27 ottobre 2016, relativo alla Variazione di Bilancio, include l’accertamento di una maggiore entrata in conto capitale di € 110.000. Si tratta del corrispettivo versato al Comune di Domodossola da Telecom in seguito alla risoluzione del contratto Smart Town (il sistema per l’illuminazione, il WiFi e la videosorveglianza del Centro storico, realizzato nel 2010 dall'Amministrazione Marinello; sistema che, malgrado sulla carta apparisse innovativo e interessante, alla prova dei fatti si è rivelato piuttosto scadente).
Si ricorderanno le numerose lamentele dei cittadini negli anni scorsi per i frequenti disservizi. Lamentele tanto più giustificate, se si considerano i costi. Per il finanziamento del progetto l’Amministrazione Marinello aveva stipulato un contratto di Leasing Finanziario della durata di anni 10, comportante una rata annuale di euro 42.844,10, a decorrere dall’anno 2011 e sino all’anno 2020, rifiutando al contempo di attivare il contratto di assistenza perché giudicato troppo oneroso.
Visti i frequenti malfunzionamenti, nel 2015 (Giunta Cattrini), dopo aver sospeso i pagamenti a Telecom, con apposita Delibera (DG 128 / 17.08.15), avevamo avviato gli atti per la risoluzione del contratto “Smart Town” e il recupero, totale o parziale, dei corrispettivi già versati dal Comune fino a quel momento. Grazie al lavoro competente dei Servizi Informatici e alla determinata volontà dell’Amministrazione e del sottoscritto, finalmente nel febbraio 2016, i vertici Telecom ci facevano sapere di accettare la risoluzione del contratto, lasciando al Comune tutte le attrezzature installate - del valore di alcune decine di migliaia di euro - e riconoscendo la restituzione di € 110.000 (un ritorno complessivo di quasi € 150.000: poco meno di quanto speso complessivamente in questi anni dal Comune di Domodossola per il Servizio Smart Town).
Così, oggi, finalmente Domodossola può iscrivere a bilancio la somma di 110 mila euro e considerare definitivamente chiusa una vicenda, che era diventata davvero insostenibile e imbarazzante.
Grazie al nostro lavoro, la palla torna ora agli stessi Amministratori che a suo tempo avevano avviato il mal funzionante sistema Smart Town. Speriamo che questa volta siano un po’ più cauti e attenti e usino questi soldi per dare esecuzione a quanto da noi già programmato dettagliatamente negli ultimi mesi dell'Amministrazione Cattrini, quando abbiamo ridisegnato l’intera infrastruttura tecnologica con servizi migliori e innovativi:
un nuovo servizio di wi-fi pubblico su infrastruttura di rete dedicata e a banda ultra larga (che prevedeva la copertura efficace di circa dieci piazze e siti della Città); un nuovo sistema di videosorveglianza autonomo, facente capo alla Polizia Municipale e collegato con i Comandi locali di Carabinieri e Polizia di Stato (25 telecamere per l’area del “Borgo della cultura” e 8 per il controllo degli accessi veicolari al centro abitato di Domodossola)”.


