
PALLANZENO- 16-01-2017- Dopo le risposte fatte da Enrico Borghi e
dal Partito Democratico alle critiche di altre forze politiche, specie dell'M5S, e comitati sul progetto Interconnector interviene, perchè chiamato in causa, il primo cittadino di Pallanzeno Gianpaolo Blardone, che non manca di polemizzare con alcuni punti del discorso fatto dall'onorevole ossolano: “Ben sapendo che le polemiche non aiutano a risolvere i problemi- scrive Gianpaolo Blardone - ritengo comunque doveroso fare alcune precisazioni rispetto alla conferenza stampa promossa dall’Onorevole Borghi. Innanzitutto mi preme sottolineare che a differenza dell’Onorevole Borghi, mandato dal suo partito in Parlamento, dandogli così modo di avere una panoramica più completa delle varie corporazioni nazionali e internazionali, il sottoscritto è stato solo eletto dai suoi concittadini per tutelare i loro interessi e quelli del territorio in cui vivono, non dovendo così rendere conto del suo operato a nessun partito. Lo dimostra il fatto che venendo interpellato per primo da Terna, quando ancora l’argomento non aveva tutta questa visibilità, perché la nuova centrale di conversione ed i collegamenti con la centrale esistente insistevano principalmente sul territorio di Pallanzeno, chiesi e ottenni un incontro a Torino con Regione Piemonte, Terna e la Giunta Comunale, esprimendo sin da allora, indipendentemente dalle scelte governative, un parere fortemente contrario al progetto. Credo basti questo a fugare ogni dubbio sulla mia improvvisa conversione ambientalista paventata da Borghi, anche perché da Assessore Provinciale non mi spettava esprimere nessun parere in merito, in quanto la competenza era del Comune e non della Provincia. Respingo anche i rimproveri sulla mia mancata partecipazione ai vari tavoli, soprattutto se vengono mossi da persone come l’Onorevole Borghi ed il Sindaco Costa che si sono distinti per le loro numerose assenze, finendo per avere una conoscenza parziale e lacunosa dell’argomento, tanto è vero che l’Onorevole Borghi quando parla delle ipotesi dello scalo di Domo 2 dimostra tutta la sua disinformazione e di non essere nemmeno aggiornato, perché la proposta di progetto da lui sottoscritta non contempla più tale ipotesi. Io ho partecipato a tutti gli incontri, tranne ovviamente gli ultimi due, convocati solo per sottoscrivere delle proposte di progetto da presentare al Ministero dell’Ambiente che non condividevo. Insieme a me, hanno avuto la stessa posizione tanti altri colleghi Sindaci, anche di sinistra, con cui congiuntamente, e a mio avviso giustamente, si è deciso di non partecipare. Credo infine che le affermazioni del Presidente dell’Assemblea del Pd si commentino da sole, perché quando parla di false notizie amplificate dai social network, che creano allarmismi ingiustificati, dimostra di non conoscere le proposte di progetto e di non sapere che lo stesso è già stato presentato al Ministero per i provvedimenti di competenza. Alla luce di quanto sopra non ci devono nemmeno meravigliare le scelte di alcuni amministratori, che pur di avere l’ospedale unico del Vco sul cucuzzolo di Ornavasso, riescono addirittura a giustificare la spesa di 19 milioni di euro per la realizzazione della strada di accesso e del parcheggio. Però non tutto il male viene per nuocere, perché così almeno si fanno lavorare gli studi tecnici locali”.


