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protesta parco giochi

PREMOSELLO – 23-01-2017 Il comune, sulla questione del parco giochi,

prova un ultimo tentativo di conciliazione con la coppia che ha fatto causa all'ente, prima di presentare il ricorso contro la sentenza del tribunale che ne chiede la chiusura. Il tribunale infatti, in seguito al processo intentato al comune da una coppia per i rumori da loro ritenuti insopportabili prodotti dai bambini che giocano durante il giorno e dai ragazzi che frequentano il parco di notte, ha ritenuto valide le conclusioni del perito e pertanto ha condannato il Comune a risarcire i due cittadini con 5 mila euro ciascuno, e ha disposto la rimozione delle giostrine, facendo tornare l’area un parco verde .”Abbiamo tempo entro il 4 febbraio a presentare ricorso – spiega il sindaco Giuseppe Monti – la giunta sentita la maggioranza nel frattempo anche in seguito alla richiesta emersa durante la manifestazione di protesta di trovare un accordo tramite il proprio legale ha fatto una proposta alla coppia”. Nella proposta il comune si impegna a realizzare una recinzione avente un'altezza non superiore a metri 1.50, posta a delimitazione dell'area attualmente destinata a Parco Giochi, incluso, altresì, il lato strada provinciale; a posizionare un cancelletto all'ingresso dell'area del parco giochi, con chiusura ed apertura a tempo con serratura elettrica a collocare un sistema di videosorveglianza diurno e notturno, a copertura dell'intera area, con registrazione dei dati rilevati e con messa a disposizione dei nastri alle forze dell'ordine; spostati alcuni giochi collocati vicino alla proprietà della coppia da ricollocarsi sempre nell'area Parco Giochi, ma in posizione più defilata rispetto alla linea di confine tra le due proprietà; disponibilità a discutere in merito agli orari di apertura del parco giochi nel periodo estivo. E' previsto poi il divieto del gioco al pallone, anche nell’area verde. Il caso aveva avuto eco nazionale ed era stato ripreso da diversi organi di stampa.

Mary Borri