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consiglio minoranze pubblico

DOMODOSSOLA – 27-01-2017- Domodossola si prepara a contrastare

il consumo di alcolici da parte dei giovani. La mozione originaria proposta dal Pd chiedeva al sindaco di firmare un'ordinanza di divieto del consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico, al di fuori dei dehors e delle aree adibite alla somministrazione autorizzate e di vietare la vendita da asportto. Questa parte dopo una discussione è stata tolta dalla mozione: “Noi non abbiamo alcuna vocazione “proibizionista”, ma siamo convinti che la libertà di frequentare i luoghi pubblici anche in ore notturne debba coniugarsi al rispetto di un sistema di regole- è stato detto in consiglio- l' abuso di alcool, soprattutto in ambito giovanile, ma non solo, è difficile da debellare in quanto l' alcool è una sostanza legale verso il cui uso vi è tolleranza sociale. Nessuno si illude che, da sole, misure di coercizione possano risolvere il problema, esse sono necessarie ma non sufficienti e il riferimento va all' ordinanza del febbraio 2016 del sindaco Cattrini che ribadiva i “paletti” di legge per i gestori di locali pubblici. Il problema, soprattutto tra i giovani, è grave e non può essere affrontato efficacemente  con misure estemporanee . L' accorato richiamo del Parroco don Vincenzo Barone nel corso dell'omelia di fine anno a “...fare qualcosa” verso questo problema non può essere lasciato cadere. Noi siamo disponibili a collaborare con quanti, a prescindere da orientamenti politici diversi, hanno la volontà di elaborare proposte e predisporre interventi permanenti e non occasionali finalizzati al contrasto del consumo di alcolici tra i giovani. richiamiamo alla necessità di coinvolgere – oltre le Commissioni Consiliari IV e V e la costituenda Consulta Giovani – anche i Vertici Asl ed i dirigenti Scolastici”.
In definitiva, pur non considerando risolutivo il provvedimento e ribadendo la necessità di azioni ampie che coinvolgano Asl, Scuole, territorio ecc., la mozione chiede che il sindaco firmi un’ordinanza al divieto di consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico, al di fuori dei dehors e delle aree adibite alla somministrazione autorizzate. Si chiede, inoltre, di vietare la vendita d’asporto, così come indicava l’ordinanza di Cattrini del febbraio 2016.