CREVOLADOSSOLA- 30-01-2017- Ha atteso cinque anni per levarsi
quel sassolino dalla scarpa. Quella vignetta sui social network che lo ritraeva come un vigile affamato di multe non gli era andata giù ed ora Domenico Mallone, ex consigliere comunale di Crevoladossola invia ai media una vignetta satirica sui costi delle multe ed un comunicato stampa in cui ironizza sull'acquisto da parte dell'amministrazione Ferroni dei velobox , “utili solo a fare il bilancio”: “Nel 2011- spiega Mallone- quando ero consigliere comunale di minoranza a Crevoladossola nell’ambito di un dibattito consiliare sullo stato delle finanze comunali avevo chiesto spiegazioni all’Amministrazione sul forte calo del gettito da contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. La risposta dell’Amministrazione non si fece attendere: sostennero, allora, che il sottoscritto chiedeva più multe per impinguare le casse e denigrava l’operato dei Vigili Urbani.
In realtà io avevo semplicemente chiesto lumi sul calo del gettito senza permettermi alcunché riguardo a i Vigili, semmai, a margine, mi ero permesso di chiedere maggiori controlli sulla viabilità per la sicurezza di tutti. Di lì a poco qualcuno cominciò a far girare una vignetta sui social che mi irrideva rappresentandomi come un vigile affamato di multe… Perché questo antefatto addirittura risalente al 2011? Semplicemente per questo: quello che mi fu addebitato impropriamente (…più multe per sanare il bilancio comunale…) viene ora inserito bellamente nel “programma amministrativo” dell’Amministrazione Ferroni che acquista dei velobox e apparecchiatura per il rilevamento della velocità, a spese dei cittadini contribuenti per impinguare le casse comunali. Le colonnine velobox (che possono funzionare solo con la presenza dei Vigili) servono unicamente a fare multe ma non determinano alcuna prevenzione (anzi sono pericolosi per la distrazione che possono cagionare all’automobilista). Mi chiedo, a distanza di anni dal mio intervento in Consiglio Comunale sui gettiti da contravvenzione: se i Vigili Urbani devono stare a fianco dei velobox, altrimenti le contravvenzioni non sono valide, non potrebbero lo stesso esperire controlli sulla strada a fare controlli multando soltanto in caso di indispensabilità? La loro presenza risulterebbe molto più costruttiva operando sulla prevenzione anziché sul mero sanzionamento. Adesso veramente l’input è fate multe che saniamo il bilancio… In conclusione vorrei conoscere il costo per la casse comunali dell’operazione velobox (costo delle apparecchiature, installazione etc..): di certo un altro bel regalo per l’Amministrazione Ferroni a spese dei cittadini… Auspico che la minoranza consiliare svolga con dedizione e attenzione il suo compito intervenendo e facendo luce su questa problematica”.


