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perugini drutto

VILLADOSSOLA – 25-03-2017- Per evitare la desertificazione del centro

e riaccendere le vetrine dei negozi. Il Comune ha predisposto un bando per l'erogazione di un contributo a fondo perduto per l'apertura di imprese e per la riduzione del canone d'affitto a favore di imprese e l'abolizione della Tari. Uno stanziamento complessivo di 6mila euro per favorire e migliorare l'attrattività dell'offerta commerciale, dare impulso e sostegno alle imprese e all'occupazione. L'iniziativa è denominata “Apri a Villa” vengono stanziati per il primo anno 6 mila euro. In pratica con lo stanziamento verranno favorite 2 o 3 nuove attività con un contributo ad ognuna di 2 mila euro al massimo . L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore al commercio Marcello Perugini e dal funzionario comunale responsabile al commercio Davide Drutto. “Villadossola ha bisogno di vedere nuove serrande alzate – ha detto l'assessore al commercio Marcello Perugini - per tornare a rivivere. Purtroppo sono chiuse le fabbriche e sono cambiate anche le abitudini delle famiglie, che si spostano per i loro acquisti nei centri commerciali e quindi il commercio è in crisi”. Il bando è rivolto in particolare ai giovani. Partiamo con un badget limitato con 6 mila euro se ci fosse una risposta positiva metteremo altri fondi per questo progetto”. Verrà fatta una graduatoria. Dieci punti verranno assegnati alle imprese giovanili aperte da persone con meno di 35 anni e cinque punti per residenti di Villadossola. A parità di punteggio verrà presa in considerazione la domanda pervenuta prima. Le persone ammesse al contributo dovranno dimostrare la propria iscrizione al registro delle imprese o all'albo artigiani e l'avvio dell'attività entro 120 giorni. Per avere il contributo occorrerà fornire la rendicontazione delle spese e garantire l'apertura per almeno due anni. Sono ammissibili nuove attività intese come esercizi di vicinato, attività di artigianato. Le nuove attività inoltre non pagheranno la Tari già versata riferita all'unità immobiliare sede di attività con riferimento al primo anno di imposta successivo a quello di avvio dell'attività. Ai proprietari che affittano l'unità immobiliare sarà erogato un contributo corrispondente al 50 per cento dell'Imu. Riferita all'anno di imposta successivo a quello della stipula del contratto di affitto.

Mary Borri