DOMODOSSOLA – 28-04-2017- Domodossola non intende attivare lo Sprar il Sistema di Protezione dei richiedenti asilo e rifugiati per la gestione del processo migratorio. Il tema dell'attivazione dello Sprar a Domodossola è giunto sui banchi del consiglio grazie ad un interpellanza, poi trasformata in ordine del giorno, del Movimento 5 Stelle:“Posso subire processi di accoglienza – ha detto il sindaco Lucio Pizzi – ma non diventare promotore. Difenderò Domodossola dall'immigrazione fuori controllo il nostro è un territorio riconosciuto come area di crisi complessa”. Il comune intende quindi per la gestione dei migranti continuare ad avvalersi dell'accoglienza messa in campo dal Ciss. La consigliera Monica Corsini del Movimento 5 Stelle presentando il documento ha illustrato quelli che, a loro avviso, sarebbero stati i vantaggi legati all'attivazione dello Sprar ovvero il rimborso di 500 euro per ogni richiedente asilo presente sul territorio, con i quali sarebbe stato possibile istituire un fondo di solidarietà per i residenti in condizioni di disagio e la possibilità che il fondo fosse integrato anche con finanziamenti europei. “Il sindaco – ha replicato che gli Sprar prevedono la gestione di progetti di accoglienza con l'avvallo politico. Ogni giorno bussano alla porta anziani e persone in difficoltà fino a quando non riuscirò a dare lo stesso livello di assistenza alle persone bisognose della mia città non venite a parlarmi di accoglienza agli immigrati”. Monica Corsini ha replicato che lo Sprar in pratica svolge lo stesso ruolo Ciss, ma comporterebbe dei vantaggi al Comune. Il sindaco ha ribadito che con il Ciss il Comune subisce il fenomeno dell'immigrazione, mentre con l'attivazione dello Sprar diventerebbe promotore. Davide Bolognini capogruppo del Pd pur ringraziando il Movimento 5 stelle per aver portato l'argomento in consiglio ha rilevato che lo stesso ordine del giorno non è stato contestualizzato nel nostro territorio, ha comunque sottolineato che il sistema di accoglienza del Ciss ha dato risultati positivi. Nello stesso tempo ha sollecitato il parere dei consiglieri della Lega sull'argomento, prontamente arrivato. “La posizione della Lega – ha detto Fabio Patelli della Lega Nord – è sempre la solita abbiamo problemi con la nostra gente e il Ciss si dovrebbe preoccupare prima di disabili, anziani”. L'ordine del giorno del Movimento 5 stelle è stato bocciato dalla maggioranza 9 sono stati i voti contrari due gli astenuti Davide Bolognini del Pd e Claudio Rapetti della lista Cattrini sindaco a favore hanno votato le due esponenti del Movimento 5 stelle Monica Corsini e Milena Ragazzini.
Mary Borri


