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DOMODOSSOLA- 10-05-2017- Il gruppo consiliare e la segreteria PD

di Domo intervengono, dopo l'ennesimo episodio dello scorso fine settimana sull'esigenza di porre un freno ai vandalismi notturni in centro città: "Il ripetersi del raid vandalico sabato scorso- spiegano dal Pd- non può sorprendere alcuno ma, a nostro avviso, potrebbe essere l' occasione di una riflessione e di un ripensamento da parte di questa amministrazione. Intanto, è probabile che quando a gennaio il Pd presentò la mozione sulle “Azioni di contrasto al consumo di alcolici tra i giovani” la maggioranza trovò più facile dare spazio ed accodarsi alla vis polemica che, con metodo, i 5 stelle sviluppano contro di noi, piuttosto che affrontare concretamente quel nodo che già preoccupò prima Marinello e Galvani e poi Cattrini.
Concretamente, le scorrerie notturne di questo gruppo di vandali avvengono in occasione di quattro o cinque appuntamenti annui tra i più significativi: arrivo di un big dello spettacolo o qualche festa particolare come quella di fine anno scolastico.
Un orecchio attento ed un collegamento non occasionale con i gestori dei locali sarebbe in grado di prevedere con anticipo questi eventi.
Pur con i noti limiti di organico, l' organizzazione di turni di ronda della Polizia Municipale in quelle notti non dovrebbe essere cosa impossibile, soprattutto se il tutto  venisse coordinato anche con le altre Forze dell' Ordine istituzionalmente preposte.
Certamente, un' ordinanza che impedisca di girare con bottiglie e bicchieri di vetro fuori dai dehors non è cosa facile da far applicare ma, concentrato in precisi giornate, esso può aiutare al contrasto e non costituirebbe un significativo ostacolo all' attività degli esercenti dei locali pubblici. Noi del Pd restiamo convinti che l' azione sociale di enti ed associazioni, così come il favorire il ruolo educativo delle Scuole, siano gli elementi  fondamentali in questa battaglia. Tuttavia, la presenza di nuclei circoscritti di vandali, che creano danno alla Città, giustifica l' adozione di più provvedimenti, compresi quelli coercitivi, anche utilizzando quanto è reso ora fattibile dal Decreto Antidegrado del Governo".

Foto di repertorio